CAMPODARSEGO (Padova) – Il contraccolpo c’è stato e il Campodarsego visto oggi contro la Liventina è lontano parente della squadra che ha strabiliato l’Italia per più di un girone. Ma arriva un successo che vale molto al 93′, su rigore discusso, che permette ai ragazzi di Antonio Andreucci di rimanere in scia alla capolista Venezia nel momento più difficile dell’anno. Sul taccuino tante occasioni degne di nota: al 6’ Aliù viene steso in area dal portiere ospite Rossi, ma l’arbitro non concede un penalty sembrato netto. Al 14’ risponde la Liventina con Zottino che ci prova dal limite, ma Merlano para. Altre chance nitide per Cacurio e Aliù per Boem per i trevigiani. Nella ripresa il Campodarsego sparisce inspiegabilmente dalla partita, vittima probabilmente di un calo fisico piuttosto netto. Al 75’ Aliù reclama un secondo rigore per un atterramento ai suoi danni da parte di Cescon, ma stavolta l’arbitro pare vedere bene. Al 90’ Bortot e Boem vengono espulsi, ma al 3’ di recupero Meloni di Carbonia concede la massima punizione che pare molto meno netta rispetto al rigore negato nel primo tempo. Soncin tocca Aliu e Cacurio dagli 11 metri non sbaglia facendo esplodere di gioia il Gabbiano.