L’attesa è (quasi) finita. Domani (ore 14.30) il Campodarsego si giocherà una bella fetta di Lega Pro in casa dell’altra capolista del girone C di Serie D, il Venezia. Allo stadio Penzo andrà in scena la partita di gran lunga più importante della stagione: gli arancioneroverdi, infatti, sono alla ricerca di una leadership (intesa soprattutto a livello psicologico) che non sono mai riusciti ad avere per colpa di un “Campo” che, a sua volta, ha bisogno dell’ultima spinta, forse decisiva, per iniziare a credere veramente nella promozione. Il direttore generale dei biancorossi Attilio Gementi, però, predica ancora una volta la calma: «Dopo questa partita ne avremo altre nove da giocare e sono convinto che la vittoria finale si deciderà proprio in volata», osserva. «Naturalmente bisogna partire dal presupposto che questo campionato lo può perdere solo il Venezia. D’altra parte, chi può permettersi di mandare in tribuna giocatori che hanno militato in Lega Pro fino all’altroieri? Noi no». Tuttavia, a giudicare dal ruolino di marcia delle due pretendenti, in lotta ormai da mesi sul filo dei tre punti, il match di domani potrebbe fare la differenza: «Sì, e proprio per questo andremo al “Penzo” a fare il nostro gioco», sottolinea il dirigente padovano. «Non sarà un Campodarsego chiuso e attendista, come mi è capitato di leggere in settimana, ma semplicemente più attento a non commettere errori, soprattutto in fase difensiva. Con la Luparense, domenica scorsa, ci sono costati carissimi». I biancorossi affronteranno la trasferta in laguna con un bel gruppo di tifosi al seguito. Inoltre stamattina, dalle 10 alle 12, si potranno acquistare i biglietti della partita in prevendita nella sede societaria di Reschigliano, in via Marconi. Nel frattempo, è stato designato l’arbitro della sfida: si tratta di Giovanni Ayroldi, figlio e nipote d’arte (il padre Nicola ha arbitrato in Serie A e lo zio Stefano è stato assistente a anche livello internazionale) della sezione di Molfetta (Bari).
(Fonte: Mattino di Padova)