Si sapeva che ci si sarebbe reincontrati. E che quel momento sarebbe arrivato molto presto. Potenza di un calendario che si è divertito a rimettere Simone Iocolano contro il suo passato ad appena un mese dal suo addio. Sabato alle 17.30 al Moccagatta ecco Alessandria-Bassano che, anche questo si sapeva, mette in palio un posto nei playoff promozione: «Eh si – sorride Iocolano – sappiamo tutti quello che è successo l’anno scorso e sapevo sin dall’inizio che avrei affrontato il Bassano molto presto. È una fortuna non tornare subito al Mercante, perché già sarà incredibile trovarmi Proietti come avversario, figuriamoci il mio vecchio stadio subito. Ammetto che non è stato facile essere catapultati in una nuova realtà così da un momento all’altro, ma qui ad Alessandria sono stato accolto in modo incredibile, la gente mi scrive, mi chiama, mi segue tantissimo e mi fa sentire amato. Una cosa che non mi sarei mai aspettato». Perché l’Alessandria? Una scelta non semplice, quella di Iocolano, che sapeva che, se avesse atteso fino a giugno, avrebbe varcato la soglia della B passando per Trapani: «So bene quello che avevo detto – ammette l’ex capitano giallorosso – che avrei cambiato squadra solo per una di categoria superiore. Poi c’è stato questo sviluppo inatteso e velocissimo, nello spazio di tre giorni è stato fatto tutto. Non me l’aspettavo nemmeno io, sono rimasto spiazzato perché andare in una concorrente del Bassano non era esattamente la cosa più semplice di questo mondo. L’aspetto economico ha contato perché attualmente un giocatore di Lega Pro non guadagna le cifre di qualche anno fa. Volevo tornare vicino a casa, questo ha fatto pendere l’ago della bilancia verso Alessandria. È vero, a fine anno sarei andato via comunque, ma sono convinto di aver fatto la scelta giusta. Sinora è andata meglio a livello personale che a livello di squadra, ma la B è ancora possibile. E sabato vogliamo fare il primo passo».
(Fonte: Corriere del Veneto, edizione di Vicenza)