Al Tombolato era stato costretto per infortunio a fare lo spettatore, questa volta invece sarà regolarmente al suo posto. Stiamo parlando di Neto Pereira, pronto a guidare da vero capitano i biancoscudati nel derby con il Cittadella. «All’andata ero in tribuna ed è sempre brutto restare fuori e soffrire senza poter dare una mano alla squadra. Domenica sarò a disposizione e speriamo che la partita possa andare diversamente». Rispetto a quella sconfitta rimediata lo scorso 10 ottobre, oggi il Padova è un’altra squadra. «Stiamo vivendo un momento positivo nel quale riusciamo a fare risultati con continuità. Di sicuro è un Padova più fiducioso e consapevole dei propri mezzi. Sappiamo comunque che ci aspetta un derby molto difficile dato che davanti avremo la capolista: il Cittadella è una compagine di grande valore, però siamo consci della nostra forza e arriveremo pronti a questo appuntamento».
Della serie, i granata guideranno anche la classifica, ma i biancoscudati non si sentono inferiori. «Proprio così. Li rispettiamo, ma sappiamo che possiamo dire la nostra e cercheremo di fare il massimo anche per rendere felici i nostri tifosi. Tengono molto a questa partita, ci sono stati sempre vicino anche nei momenti più difficili, e ci teniamo a fare a loro un regalo». Tra l’altro, la prevendita prosegue a gonfie vele dato che ieri sono stati staccati altri 770 biglietti (194 nel settore ospiti) e il totale dei tagliandi venduti ha già toccato quota 1.020 (274 ospiti). Un successo con il Cittadella vorrebbe anche dire tornare in corsa per un posto in zona play off. «Sono d’accordo. Battere i granata sarebbe un’ulteriore iniezione di fiducia sul piano morale, oltre a dare continuità a quello che stiamo facendo. Sarebbe senz’altro un segnale importante per il nostro prosieguo. Io credo nei play off, e fino a quando c’è la possibilità di raggiungerli dobbiamo crederci. Sarebbe un peccato non farlo».
Non avrà giocato il derby d’andata, ma le strade di Neto Pereira e del Cittadella si sono incrociate diverse volte in serie B quando il brasiliano militava con il Varese. «Ricordo che sono state partite complicate, il Cittadella è una squadra che ha dato sempre filo da torcere e sarà così anche domenica. È una compagine che lotta fino alla fine, basta vedere anche la loro ultima vittoria con il Pavia». Nelle fila granata c’è un suo connazionale, Lucas Chiaretti. «Non lo conosco personalmente, ma l’ho visto giocare e anche all’andata aveva dimostrato di essere un giocatore con grande qualità e tecnica. È senz’altro da tenere d’occhio». Il capitano biancoscudato elogia anche un altro attaccante granata. «Litteri aveva disputato una grandissima partita nella sfida al Tombolato, è senza dubbio un giocatore di categoria superiore. Anche se dobbiamo stare attenti a tutto il Cittadella dato che hanno molti giocatori di valore». Tornando a lei, ha realizzato al momento sei sigilli, l’ultimo nella trasferta vittoriosa con il Lumezzane. Cosa darebbe per segnare domenica il gol decisivo per i biancoscudati? «Se dovessi segnare sarei naturalmente molto contento. Però firmerei non tanto per un mio gol, quanto piuttosto per la vittoria del Padova».
(Fonte: Gazzettino, Pierpaolo Spettoli)