Passano i giorni e l’attesa per il derby cresce. Tra frecciate via web, toni e dichiarazioni soft dei dirigenti, si avvicina il momento di Padova-Cittadella, partita carica di diversi significati. E tra i vari incroci che si creeranno sul campo, da cerchiare in rosso sicuramente c’è quello tra due ex compagni di squadra, Francesco Finocchio e Manuel Iori, che condivisero un’esperienza non facile lo scorso anno a Pisa. «È stata un’avventura che mi è servita molto per crescere — ha spiegato l’esterno, arrivato nell’ultimo giorno di mercato dal Pordenone — e devo dire che con Manuel c’è sempre stato un ottimo rapporto. Magari per lui non è stata la miglior stagione ma quest’anno sta facendo benissimo ed è tornato subito ai suoi livelli consueti. Ci sentiamo ancora adesso, ma questa settimana non ci siamo scambiati nemmeno un sms. Speriamo di poterlo fare subito dopo la partita e magari spero di poter essere io a sfotterlo, chissà…».
[…]«Percepisco una grande attesa per la partita col Cittadella — sorride Finocchio — è ovvio che mi piacerebbe giocare e, dico la verità, ho sperato che Pillon mi scegliesse contro il SudTirol. Ma ho grande stima e rispetto del mister, penso che prima o poi arriverà l’occasione giusta. Ho già fatto l’esterno nel 4-4-2 a Trapani, in entrambi i ruoli mi trovo bene e mi basta giocare. Il derby? Sono partite particolari, si giocano sui nervi e magari sugli episodi». E Finocchio si sofferma sulla rosa degli avversari. «Il Cittadella è molto forte, è primo con merito e ha tanta qualità. Se dovessi togliere loro un uomo, toglierei a Venturato proprio Iori, tutti hanno visto lunedì che, oltre a giocare bene, riesce anche ad essere decisivo sotto la porta avversaria».