VENEZIA – Già all’andata l’Abano aveva imposto il 2-2 al Venezia con un gol segnato proprio in extremis. E anche al Penzo la storia di ripete: vantaggio lagunare firmato da Modolo al 24′, pareggio di Fusciello a nove minuti dalla fine su respinta di Vicario su cui, forse, c’era carica: “Dal mio punto di vista la carica su di me era evidente – spiega il portiere lagunare in un funereo dopogara – ma oggi non ho visto grosse lacune da parte nostra. Anzi, è girato tutto storto, dall’inizio alla fine. Ma non dobbiamo mollare”. E dire che la rete di Modolo, che ci aveva già provato al 33′ del primo tempo e che è bravo a sfruttare una situazione da palla inattiva, aveva illuso tutti. Ma l’Abano merita il pari, perché oltre al pari di Fusciello, crea molte palle gol e rimane sempre in partita fino alla fine: “Dispiace un po’ – spiega negli spogliatoi il tecnico dell’Abano Karel Zeman – perché le occasioni migliori sono state nostre. È pur vero che il Venezia rispetto a noi ha tenuto maggiormente il pallino del gioco in mano”. In classifica restano tre i punti da recuperare rispetto al Campodarsego, bloccato a sua volta sull’1-1 a Verona contro la Virtus Vecomp, in vista dell’attesissimo scontro diretto in programma al Penzo domenica 28 febbraio.