Il sindaco ha presentato il progetto da tre milioni di euro per la casa del Calcio Padova Previsti 2500 parcheggi, ma lo stadio è insufficiente se i Biancoscudati andassero in A
PADOVA No, non può essere soltanto un caso. Rientra evidentemente in una strategia ben precisa il fatto che proprio ieri il sindaco abbia deciso di far approvare in giunta una delibera dell’assessore allo Sport Cinzia Rampazzo contenente la versione preliminare del restyling del Plebiscito. La provocazione dall’amministratore delegato del Calcio Padova Roberto Bonetto che lunedì scorso, in diretta tivù su Telenuovo all’insaputa del Comune, ha svelato il progetto del nuovo stadio Euganeo con annessi parco commerciale e centro d’allenamento non poteva cadere nel vuoto. Il Plebiscito infatti, ex impianto del Petrarca Rugby, verrà trasformato nella nuova casa del Calcio Padova tramite l’accensione di un mutuo di tre milioni di euro (ratificato dal consiglio di Palazzo Moroni un paio di settimane fa). La questione ancora aperta è se ospiterà i biancoscudati temporaneamente o stabilmente. Di certo, l’ex senatore leghista, chissà se per marcare una qualche distanza tra i programmi di un’amministrazione pubblica e i desiderata di una società privata, si è così soffermato, come mai prima d’ora, sulla pratica riguardante il Plebiscito. Carte alla mano, quelle elaborate dall’architetto esterno Massimiliano Pagnin (retribuito per l’occasione con circa 22mila euro), il sindaco ha messo in luce come le tribune già esistenti ovest ed est avranno una capienza rispettivamente di 4.333 e 3.745 posti a sedere (i seggiolini bianchi e rossi sono già stati ordinati), mentre le nuove curve nord e sud, riservate la prima ai tifosi ospiti e l’altra a quelli locali, conterranno circa duemila persone ciascuna. Inoltre, il settore sud appena citato, quello destinato agli ultras della Tribuna Fattori, sarà coperto. E, sopra la tettoia, verranno montati alcuni pannelli solari. Quindi, confermando che alla fine lo stadio avrà circa 12mila posti tutti a sedere e per oltre l’80% tutti coperti, Bitonci si è concentrato sui parcheggi: «A parte i circa 400 stalli già presenti ai lati del campo da baseball e i circa 100 che saranno destinati alle forze dell’ordine e alle squadre, ne ricaveremo altri 200 allargando l’area antistante il palaghiaccio – ha spiegato il primo cittadino – altri 400 in un terreno a nord di via Plebiscito e altri 1.200 in un altro terreno a sud di via Plebiscito. Per l’acquisizione di quest’ultimi due terreni, tra espropri e accordi bonari, siamo già a buon punto. E così, nelle immediate vicinanze dello stadio, potranno essere posteggiate circa 2.500 macchine». Il progetto richiede ovviamente una nuova viabilità. Nel progetto del Comune verrà ampliata via del Bigolo per permettere l’accesso ai parcheggi, mentre dall’altra parte, verso ovest, saranno realizzati due nuovi ingressi all’area dell’impianto da via Plebiscito. «Senza poi dimenticare – ha aggiunto Bitonci – che stiamo completamente per rivedere il cosiddetto nodo della Castagnara, che si trova non troppo distante dallo stadio, tra via Pontevigodarzere, Vigodarzere e Cadoneghe». L’obiettivo finale è far giocare il Calcio Padova al Plebiscito dall’inizio della stagione 2017-2018. Per completezza, va detto che se la squadra biancoscudata (che oggi disputa la Lega Pro, cioè la vecchia serie C) fosse promossa in serie A, una capienza totale di 12mila posti non andrebbe bene. Nel senso che, anche in deroga, servirebbe un impianto in grado di ospitare almeno 16mila persone.
Corriere del Veneto, Davide D’Attino