C’è un biancoscudato che quest’anno ha già segnato al Sudtirol, e tra l’altro non è stato il suo unico sigillo in carriera agli altoatesini. Stiamo parlando di Francesco Finocchio, arrivato da poco più di dieci giorni dal Pordenone, con il quale nel girone d’andata ha firmato uno dei due gol dei friulani nel pari con gli uomini di Stroppa. «Ho siglato il 2-0 su assist di De Cenco che aveva fatto il primo, anche se alla fine è andata male dato che pensavamo di avere vinto e abbiamo subito il pareggio negli ultimi minuti. Ma anche quando giocavo con il Feralpi Salò sono andato a segno con il Sudtirol e in quell’occasione abbiamo vinto. Diciamo che è un avversario che mi porta bene e spero di potermi ripetere domani». Il che vorrebbe dire per lei debutto con i biancoscudati. «Ho tanta voglia di giocare. A Pordenone sono stato impiegato con continuità nella prima parte di stagione, poi ho avuto un brutto infortunio alla caviglia che mi ha fatto saltare cinque-sei gare, e sono rientrato un paio di partite prima di arrivare al Padova, tra l’altro segnando anche nella sfida con la Pro Piacenza. Ho voglia di debuttare con la maglia biancoscudata che è molto prestigiosa».
Dopo il rodaggio in panchina con il Feralpi, sente che può essere arrivato il suo momento? «Mi auguro che arrivi presto. Che sia in questa o nella prossima partita, l’importante è che mi faccia trovare pronto e che dia il mio contributo. Ma se fosse domani magari con un bel gol o con un assist, non sarebbe male. Anche se ciò che conta soprattutto è che vinca la squadra». Il Sudtirol è stato anche l’avversario che all’andata ha inflitto la prima sconfitta ai biancoscudati. «Nel nostro spogliatoio c’è grande voglia di rivalsa. Loro sono un’ottima squadra che fa dell’intensità e del ritmo la loro forza, e va rispettata. Ci aspetta una trasferta dura, però siamo consapevoli delle nostre qualità e dobbiamo andare lì con la voglia di fare punti dato che è nelle nostre potenzialità». Va anche detto che il Padova attuale è diverso da quello che ha perso all’andata. «Vincere aiuta a vincere, questo per dire che i risultati danno sempre fiducia e dobbiamo cercare di proseguire su questa strada».
Quale può essere la chiave di volta della partita? «Dobbiamo limitare la loro forza fisica e velocità, e quando abbiamo palla ripartire per mettere in moto i nostri attaccanti che sono molto pericolosi sotto porta». Con la pratica salvezza quasi archiviata, un pensierino ai play off lo fate? «Ci sono davanti molte partite difficili come quella di domani e la successiva con il Cittadella, e se vogliamo crederci bisogna pensare a una gara alla volta cercando di fare più punti possibile. Poi se arrivi alle ultime giornate anche con tre-quattro punti di ritardo, te la puoi giocare sempre. Di sicuro ci sono al momento squadre che ci precedono in classifica che non hanno giocatori forti come abbiamo noi. Siamo un buon mix di giovani e vecchi con ottime qualità ed esperienza».
(Fonte: Gazzettino, Pierpaolo Spettoli)