Claudio Coralli torna a parlare dopo un lungo silenzio: “Ho avuto la febbre nelle due partite al Tombolato con la Pro Patria e il Renate -spiega al Gazzettino-, per il resto nel 2016 sono rimasto in panchina. Ci sono ancora tredici partite e non vedo l’ora di essere chiamato per dare una mano alla squadra. A Pavia in questo campionato ho messo a segno l’unico mio gol, ma spero di realizzarne qualche altro di pesante. È stato un tocco di punta, mi sono allungato e ci sono arrivato di rapina. Ho avuto altre occasioni da gol nelle partite successive, ma ho commesso degli errori. Con il Mantova non mi è stato convalidato un gol che era regolare, un peccato perchè è costato due punti alla squadra. Siamo in tanti davanti, ma è un bene per la squadra quando l’allenatore può scegliere. Abbiamo caratteristiche diverse per cui ci completiamo a vicenda. Io sono soprattutto un uomo d’area e sfrutto la mia esperienza e il fiuto del gol facendomi trovare al posto giusto». Con 47 gol (40 in campionato e sette in Coppa Italia), Coralli è al secondo posto fra i bomber granata di tutti i tempi. Leader attualmente è Enrico Sambo con 49 gol. «Sarà difficile con i soli gol in campionato, ma mi piacerebbe superare Sambo. Siamo amici e ogni tanto ci scherziamo sopra. Metto però al primo posto il ritorno in serie B. Mi sento in famiglia qui a Cittadella e per la maglia farei qualsiasi cosa».