PADOVA – La vicenda del nuovo stadio Euganeo, complice il progetto svelato lunedì sera in diretta tivù su Telenuovo dall’amministratore delegato del Calcio Padova Roberto Bonetto, rimette uno contro l’altro Massimo Bitonci e Ivo Rossi, a distanza di venti mesi dalle elezioni amministrative del 2014. Il primo cittadino leghista ha infatti dato mandato all’Avvocatura Civica di valutare gli estremi per querelare l’ex vicesindaco reggente del Pd, colpevole di qualche insinuazione di troppo sui fatti in oggetto, messi più o meno direttamente in parallelo con quanto successo alla fine degli anni Ottanta, cioè con il vorticoso giro di tangenti che precedette proprio la costruzione dell’impianto di viale Rocco. «Anche allora – aveva appuntato Rossi su Facebook – dietro ad ingenui tifosi si muoveva un potente comitato d’affari. E contro quel progetto in consiglio comunale ci fu un solo voto contrario. Provate ad indovinare di chi?». Il suo, evidentemente. «Sono stufo di queste calunnie che vengono tirare fuori ad arte ogni volta che questa amministrazione prova a fare qualcosa di nuovo e di diverso da quella precedente – ha risposto ieri Bitonci – Per questo motivo, ho deciso di querelare Rossi. Non è possibile andare avanti così». (…)
Fonte: Corriere del Veneto, Davide D’Attino