Nuovo Euganeo, si spacca il Pd. E Zampieri: “Non è il momento per le barricate, progetto ambizioso da approfondire”

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(…) Intanto, con una linea abbastanza diversa rispetto a quella tenuta non solo da Rossi ma anche dal segretario provinciale del Pd Massimo Bettin, vanno registrate le parole di altri due democratici, il segretario cittadino Antonio Bressa e il capogruppo in Comune Umberto Zampieri: «L’idea di creare un nuovo Euganeo rappresenta un progetto ambizioso che riproduce il modello attraverso il quale città come Torino si sono dotate di un nuovo stadio attraverso investimenti privati. Non è quindi il momento – scandiscono i due, rivolgendosi chiaramente ai loro colleghi di partito – di alzare barricate, ma di approfondire le caratteristiche del piano senza bocciare a priori la proposta di una società che è impegnata nel rilancio del Calcio Padova. Questa dovrebbe essere la via preferenziale anche per una forza di opposizione che ama la città e non la faziosità dello scontro politico. Il no a priori – chiudono Bressa e Zampieri – non appartiene alla nostra cultura e mina la credibilità di chi, passo dopo passo, vuole costruire e incarnare un’idea di governo alternativa». Insomma, è più che mai evidente che l’uscita allo scoperto di Bonetto, condivisa (per il momento abbastanza freddamente) da Bitonci, abbia spaccato il fronte dei democratici. Che, non da oggi, faticano a trovare una strategia comune con cui tenere testa al sindaco.

Fonte: Corriere del Veneto, Davide D’attino




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