(Corriereveneto.it, Davide D’Attino) PADOVA – C’è anche la nota impresa cittadina di costruzioni Mantovani Spa tra gli investitori interessati al progetto del nuovo stadio Euganeo (con annessi parco commerciale e centro d’allenamento) illustrato lunedì scorso, in diretta tivù su Telenuovo, dall’amministratore delegato del Calcio Padova Roberto Bonetto. A confermare la notizia, anticipata dal Mattino di Padova in edicola giovedì 11 febbraio, è lo stesso presidente della Mantovani, Carmine Damiano: «Effettivamente – fa sapere l’ex questore di Treviso, oggi a capo del gruppo già coinvolto nello scandalo tangenti legato al Mose di Venezia – ci è stata prospettata l’opportunità di entrare a far parte della cordata per la realizzazione del nuovo stadio Euganeo. Stiamo attentamente valutando la proposta, in quanto vediamo in essa un’interessante opportunità per la società. Abbiamo il know how e la giusta esperienza – sottolinea Damiano – per poter dare il nostro contributo nella realizzazione di un polo sportivo che manca a Padova e di cui la città ha bisogno». Dal canto suo, l’ad biancoscudato Bonetto si limita a dire: «Lunedì a Telenuovo, mi sono già sbottonato abbastanza, dicendo che il finanziatore del progetto parla il nostro dialetto e abita dalle nostre parti. Di più – scandisce Bonetto – non voglio e non posso dire. Tra un paio di settimane, se tutto andrà come spero, saprete tutto. Nomi compresi». Già. Perché, prima di Mantovani, erano trapelati quelli di Alì, Mediolanum, Pam e Aspiag.