Lamine Jallow parla al Gazzettino dopo il gol segnato al Pro Piacenza: «Ho saputo che avrei giocato nel ritrovo tecnico pre-gara, dopo il pranzo, quando viene comunicata la formazione. Ci speravo come sempre, mi alleno per giocare. Sono contento. È raro che io faccia gol di testa – spiega il gambiano – ma a Piacenza tutti noi volevamo vincere. Aver segnato subito dopo il gol del vantaggio dei padroni di casa è stato importante per raggiungere la vittoria». La dedica è scontata. «Per Yusupha. Gli telefono dopo ogni allenamento e dopo ogni partita. Domenica e lunedì sono rimasto con lui a Verona presso le strutture del centro sportivo Bottagisio del Chievo. Lui adesso sta meglio, fa terapie e fra qualche giorno gli toglieranno il tutore. Non vedo l’ora che possa iniziare il programma di riabilitazione e torni a giocare. A Cittadella tutti mi aiutano e mi vogliono bene – continua – in particolare la signora Zita del bar stadio. Io alloggio là vicino. A Piacenza dopo il gol sono andato di corsa ad abbracciare il dg Marchetti, per me rappresenta l’intero ambiente granata, che trovo meraviglioso. C’è una grande stima reciproca, ma anche con tutti gli altri dirigenti, compagni e collaboratori mi trovo bene». Sulle aspettative per il suo futuro, conclude Lamin: «L’obiettivo numero uno è vincere il campionato con il Cittadella. Per l’anno prossimo mi piacerebbe giocare ancora con la maglia del Cittadella in serie B».