Cittadella-Pavia, Azzi: “Mi aspettavo che mi riscattassero, ma così è la vita. E lunedì…”

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CITTADELLA (Padova) – La vita, per un calciatore, a volte è strana. E Paulo Dentello Azzi, lunedì prossimo al Tombolato, affronterà per la prima volta la squadra che lo ha lanciato nel campionato italiano, quel Cittadella che lo portò dalle giovanili alla vetrina della prima squadra in Serie B: «E il momento più bello fu il gol segnato nel derby con il Padova – ammette l’attaccante brasiliano, ora al Pavia – qualcosa che non dimenticherò mai. Ero giovanissimo, Foscarini mi aveva inserito nel giro della prima squadra e mi diede fiducia. Penso di averla ripagata, lui mi ha aiutato davvero molto e gli sarò sempre grato. Sinceramente mi aspettavo che a fine stagione il Cittadella mi riscattasse, ma il direttore ha scelto in altro modo e io non ho niente da dire. Sono molto sereno, è andata così, questa è la vita. Mica è finita lì…». E infatti la seconda chance, dopo gli interessamenti di Venezia e Sassuolo mai concretizzati per cavilli burocratici sull’asse Italia-Brasile, pareva essere arrivata l’estate scorsa. Ritiro con il Padova, grandi dichiarazioni di volontà in merito al suo tesseramento e invece Carmine Parlato e qualche dirigente evidentemente non hanno creduto fino in fondo in lui: «Anche in questo caso non posso dire niente di male, anzi – sorride Azzi – sono stato benissimo a Padova, speravo tanto che mi tesserassero, ma alla fine non è andata come avrei voluto. È arrivato lo Spezia, tornavo in Serie B, ma sapevo di avere tanti grandi giocatori davanti. E infatti ho collezionato solo una presenza col Como e una in Primavera. Quindi a gennaio sono tornato sul mercato, perché volevo andare a giocare. C’era di nuovo il Padova, c’era il Pordenone, poi è arrivato il Pavia e mi ha fatto firmare subito. Non ci ho pensato due volte». Sabato scorso Azzi ha debuttato da titolare contro il Cuneo, disputando una buona partita: «Sono stato accolto benissimo – ammette – e penso di aver fatto bene da esterno sinistro nel 4-4-2. Ho partecipato anche a uno dei gol, magari quello vero me lo sono tenuto per lunedì a Cittadella…. E poi verrà il Padova, insomma sarà un girone di ritorno con tante emozioni da vivere».

Fonte: Corriere del Veneto, Dimitri Canello




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