Adesso è fuga vera. Il Padova ferma il Feralpisalò, il Lumezzane stoppa l’Alessandria, così il Cittadella crea il vuoto dietro di sè, scavando un solco profondo sette punti dalle prime inseguitrici, Feralpisalò e Pordenone. La strada è ancora molto lunga – tredici i turni di campionato da giocare – ma nascondersi, adesso, è davvero difficile. «È andato tutto bene nel week end, il Cittadella ha vinto su un campo ostico evidenziando un grande carattere, i risultati delle dirette concorrenti poi sono stati favorevoli a nostri colori», ammette il diggì Stefano Marchetti. Che però avverte: «Adesso inizia la fase fondamentale della stagione, con tanti scontri diretti, e il Cittadella deve continuare con la determinazione degli ultimi tempi». Quella che ha consentito di inanellare quattro vittorie di fila nel girone di ritorno. «La strada però è molto lunga, ora viene il difficile, dobbiamo affrontare tutte le più forti. Detto questo, è meglio stare davanti con sette punti di vantaggio che trovarsi costretti a rincorrere». I tre punti di Piacenza li ha regalati il gol di Cappelletti, autore di una grande prestazione. Il giocatore si è fatto trovare pronto alla chiamata di Venturato, e non ha tradito le attese. «Ho parlato con lui in settimana – racconta Marchetti – Credo che Cappelletti avesse bisogno di trovare una partita così per rilanciarsi. La grande prova in campo è nata dal lavoro intrapreso durante gli ultimi allenamenti, con la concentrazione e la semplicità nelle giocate che gli avevamo chiesto. Non deve strafare, con il rischio poi di incorrere in errori, Cappelletti se ci riesce è un buon giocatore». Nel dopo-gara di Piacenza anche Venturato ha speso parole importanti e significative nei confronti del difensore. «Ha delle buonissime qualità, e le ha evidenziate. Deve insistere sull’atteggiamento, sulla concentrazione che è stata forse il suo difetto nelle precedenti prove. Cappelletti è un titolare come gli altri, il Cittadella avrà bisogno dell’intera rosa, ci sarà spazio per tutti».
(Fonte: Gazzettino)