Trema il Crotone, i cui beni potrebbero essere messi sotto sequestro da parte della Direzione distrettuale antimafia di Catanzaro. Il club rientra in un lungo elenco di beni, per un valore totale di circa 800 milioni di euro, su cui l’antimafia vorrebbe apporre i sigilli. In base a recenti dichiarazioni di pentiti della ‘ndrangheta, la procura ha aperto un’inchiesta sul patron della squadra, Raffaele Vrenna, e sul fratello, definiti “imprenditori attigui al fenomeno mafioso” . Il Tribunale di Crotone, per il momento, ha però rigettato la richiesta di confisca di tutti i beni del gruppo imprenditoriale che fa capo ai fratelli Vrenna e della misura di prevenzione richiesta nei loro confronti. Si parla di sorveglianza speciale con obbligo di soggiorno nel Comune di residenza per 5 anni. Secondo i pentiti i due imprenditori avrebbero pagato una cosca per “assicurarsi” attentati e danneggiamenti. L’antimafia ha presentato immediato ricorso.