Daniele Corti (centrocampista Padova): “Faccio pochi gol ma buoni! I miei compagni mi voteranno per il premio di Il primo tempo è stato equilibrato, mentre nella ripresa abbiamo alzato il ritmo portando a casa i tre punti. La dedica? A mia moglie e a mio figlio. L’abbraccio ai compagni in panchina? Siamo un gruppo”.
Claudio Sparacello (attaccante Padova): “Meglio di così non poteva andare! Il gol davanti ai nostri tifosi, più di così… Sono andato sotto alla Fattori perché da giovane andavo in curva a vedere il Palermo, e so quanta passione ci mettono. Nel secondo tempo abbiamo messo la quinta e abbiamo portato a casa la partita. E prometto altri gol…”.
Giuseppe Pillon (allenatore Padova): “Anche facendo una media di 2 punti a partita, siamo a 6 punti dalla terza, che sono tanti, ma quello che mi interessava era vedere che la squadra giocasse da squadra. Loro hanno fatto bene i primi venti minuti, noi volevamo attaccare la loro profondità, che ci è riuscita solo nel secondo tempo, togliendo a loro le fondi di gioco e grazie un gran gol di Corti l’abbiamo sbloccata. Adesso non dobbiamo mollare, altrimenti tutto il lavoro è stato vano. La squadra è in crescita, ha tanta auto stima e se i ragazzi si convincono che contro di noi le altre squadre per vincere devono morire siamo sulla strada giusta. Il Padova si sta confermando contro le grandi squadre, perché anche contro il Bassano abbiamo giocato bene e anche con l’Alessandria. Abbiamo un gruppo importante e chi entra dalla panchina fa benissimo, dando tutto per la squadra. Non c’è gente cupa, seguono tutti le mie indicazioni, lentamente la sto sentendo mia questa squadra. Posso anche cambiare modulo, ho alternative e questo rende più forte la squadra. Dobbiamo restare umili e continuare con la nostra filosofia di gioco. Non voglio porre limiti a niente, solo pensare a una partita alla volta. Il nostro è un girone difficile, dove regna l’equilibrio. Sparacello? Ci ha dato fisicità davanti, anche Di Risio. Siamo sempre stati diligenti, rimanendo compatti. Petkovic? Calciando la palla ha sentito un fastidio nella parte alta della gamba”.
Aimo Diana (allenatore FeralpiSalò): “Abbiamo giocato bene per 20 minuti, anche se non abbiamo creato occasioni importanti. Nel secondo tempo il Padova ci ha creduto di più. Il campo pesante non ha aiutato le nostre caratteristiche, i biancoscudati sono stati più fisici, hanno trovato un gol incredibile, ma comunque loro meritavano di vincere. Si faceva fatica a ripartire, su questo terreno hanno faticato. Ci è mancato anche Romero che oggi ci avrebbe fatto comodo e la fisicità loro ci ha messo in grandissima difficoltà. Questa è la mia prima sconfitta esterna, speravo di no, ma sapevamo che Padova era un campo tosto. La battuta d’arresto da fastidio, un punto qua andava anche bene, però dobbiamo rimetterci subito in carreggiata senza fare drammi e magari provare a cambiare qualche soluzione offensiva. Il Padova? E’ una buona squadra, che sta bene mentalmente e fisicamente, Pillon è riuscito a disinnescarci, è una squadra che può puntare ai playoff e può dire la sua fino alla fine e darà fastidio a tutte le concorrenti”.
Edoardo Bonetto (vicepresidente Padova): “Abbiamo giocato una ripresa spettacolare, dal primo minuto del secondo tempo mi sono davvero divertito! Chapeau al Padova, nella ripresa siamo stati devastanti. Oggi sono davvero felice, per noi e per tutti. Se osiamo anche noi possiamo dire la nostra, dobbiamo pestare meno bucce di banana…”.