Pro Piacenza-Cittadella, Cappelletti: “Affronteremo una squadra rognosa. E devo giocare più sereno…”

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Prima la squalifica di Scaglia, quindi il k.o. di Pascali, in mezzo il “mercato” e il nuovo infortunio a De Leidi. Dall’inizio dell’anno nuovo il Cittadella non è più riuscito a trovare, giocoforza, un assetto difensivo stabile e i risultati, in termini di inviolabilità della porta di Alfonso, si sono visti. Nelle quattro partite disputate nel 2016 i granata hanno incassato 6 gol e soltanto la forza di un attacco travolgente ha permesso loro di restare, anzi addirittura di allungare, in testa alla classifica. Ma anche domani pomeriggio (ore 17.30), contro la Pro Piacenza, Venturato sarà costretto a schierare una retroguardia d’emergenza, con i soli Scaglia e Cappelletti disponibili nel ruolo di centrali. L’emergenza, tuttavia, è soltanto numerica, non certo di qualità, visto che i due sono stati titolari anche lo scorso anno in serie B. Ma se Scaglia è rimasto un punto fisso anche quest’anno, lo stesso non si può dire per il 25enne nativo di Cantù. «In effetti in questa stagione ho avuto poche certezze», ammette Daniel Cappelleti. «Non mi nascondo che non sia una situazione facile. Non giocando spesso e cambiando anche ruolo, si rischia di accusare un po’ di sbandamento. Mentre l’anno scorso mi sentivo un punto di riferimento, ora le cose sono un po’ cambiate e ho sbagliato anch’io. A volte, in campo, ho voluto strafare per dimostrare di essere all’altezza. Devo giocare più sereno, ma spero che anche questo faccia parte di un processo di crescita e che mi aiuti a migliorare. Fortunatamente i risultati sono dalla nostra parte». Domani contro gli emiliani di mister Viali, tuttavia, non dovrebbero esserci dubbi e Cappelletti ritroverà una maglia da titolare, proprio nello stadio che l’ha visto esordire in Serie B con la maglia del Padova. Era il 2 ottobre 2010 quando il19enne Cappelletti entrò a partita in corso, sostituendo l’infortunato Crespo, in una gara finita 2-2 grazie alle doppiette di Succi e Cacia. «Difficilmente scorderò quella partita, anche se in quell’annata giocai poco ma sfiorammo la Serie A». Ora è cambiata categoria ed è cambiato anche l’avversario, una Pro Piacenza che già all’andata ha messo in difficoltà i granata. «Una squadra rognosa, che conferma come sia necessario affrontare tutte le partite con la testa giusta. Anche contro il Renate ci siamo complicati la vita e questa settimana abbiamo lavorato sugli aspetti da migliorare. Non siamo una formazione che si possa permettere di gestire la gara, abbassando troppo i ritmi. Dobbiamo continuare a tenere palla e attaccare l’avversario, altrimenti si rischiano rimonte come quella di sabato scorso». In ogni caso, anche dopo l’ultima sconfitta con l’Alessandria, il morale è alto: «Abbiamo la consapevolezza di essere forti, ma proprio per questo non dobbiamo entrare in campo beandoci delle nostre possibilità. Dobbiamo restare concentrati, facendo valere le nostre armi». Stamattina rifinitura, sempre out De Leidi, Pascali, Donazzan, Bobb e Paolucci. Designato l’arbitro, che sarà Emanuele Mancini di Fermo, assistito da Badoer e Giuliani.

(Fonte: Mattino di Padova)




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