La tradizione era favorevole, ma stavolta l’Olimpico per il Chievo è indigesto. La Lazio vince 4-1, sfruttando la superiorità numerica per una discutibile espulsione di Cesar all’inizio della ripresa e il rigore fallito da Paloschi nel finale, quando la partita poteva riaprirsi. Il vantaggio del Chievo arriva dopo appena cinque minuti: punizione di Birsa e colpo di testa di Cesar che, indisturbato, infila l’incolpevole Berisha. La Lazio reagisce con rabbia, Bizzarri è decisivo due volte su Candreva e Parolo, poi capitola a inizio ripresa. Cesar si fa espellere per fallo da ultimo uomo su Keita, poi si scatena Candreva: doppietta con un gol su rigore e assist. La festa si completa con Cataldi e Keita in pieno recupero, ma sul 3-1 c’è un episodio da cerchiare in rosso che poteva cambiare il match. Radu stende Paloschi in area, rigore solare ed espulsione giusta, ma dal dischetto lo stesso Paloschi sbaglia il suo secondo rigore stagionale. Probabilmente non tornerà più sul dischetto da qui a fine stagione, ma occhio all’Atalanta che nei prossimi giorni potrebbe alzare ulteriormente l’offerta al Chievo per assicurarsene le prestazioni, sin qui arrivata a 7 milioni e respinta dal presidente Luca Campedelli. E l’incedibilità dichiarata dal diesse Nember di fronte all’ennesimo rilancio potrebbe anche vacillare.