Nicola Bellomo è un giocatore del Vicenza. Il centrocampista barese, 25 anni il 18 febbraio, ha firmato un contratto che lo legherà ai biancorossi fino al giugno 2017 e domani farà il suo esordio con la maglia del Vicenza proprio a Bari. Proprietà Chievo, è stato azzurro under 19 e 20 e nel 2014 ha partecipato a uno stage del ct Prandelli. «Domani per me non potrà essere una partita come le altre – conferma Bellomo – Sono di Bari e lì ho fatto tutta la trafila, dalle giovanili alla prima squadra. Avrò mille motivi per fare bene, ma non voglio star qui a pensare come andrà. Lasciamo fare al destino, magari questa è la volta buona per iniziare alla grande. Fisicamente sto bene, mi sono sempre allenato e ad Ascoli ho giocato con continuità. Sono a disposizione del mister che deciderà se farmi giocare o fare panca». Bellomo nelle ultime stagioni ha giocato da centrocampista, anche se è cresciuto come trequartista offensivo. Sottolinea Bellomo: «Nasco trequartista, ma poi sono stato spesso impiegato in tutti i ruoli del centrocampo, sia davanti alla difesa che come mezz’ala. La posizione in campo comunque non è un problema, mi metto a disposizione del mister che deciderà dove schierarmi. Prometto che mi impegnerò al massimo, darò il cento per cento perché mi voglio rilanciare in una piazza importante come Vicenza». Un trasferimento che Bellomo ha voluto anche perché a Vicenza ritroverà Galano che gli ha parlato bene della città, della tifoseria e della piazza. «Io e Galano abbiamo un bellissimo rapporto, ci conosciamo dall’infanzia – precisa Bellomo – Normale che mi sia confrontato con lui e, anche se non avevo dubbi, mi ha consigliato di venire subito qui». Prosegue il giocatore: «In questo momento della carriera ritengo che Vicenza rappresenti per me un trampolino di lancio, dopo la parentesi in Serie A mi sono un po’ perso. La colpa è anche mia, ho commesso degli errori dovuti ad inesperienza, serviranno per non ripeterli in futuro. Adesso devo guardare avanti, quello che è successo non conta più. Sono molto contento di essere a Vicenza, non vedo l’ora di iniziare subito perché ho voglia di far ricredere un po’ di gente che non ha più avuto fiducia in me. Voglio riscattarmi e Vicenza è la piazza giusta per riuscirci».
(Fonte: Corriere del Veneto, edizione di Vicenza)