È l’ora di Lora. Il gioco di parole è sin troppo semplice, ma dice tutto. Perché l’impressione è che Filippo Lora abbia finalmente davanti l’occasione buona per dimostrare tutto il suo valore. Gli infortuni di Bobb, Paolucci e dello stesso Pascali, che sarebbe potuto essere una valida alternativa per la linea mediana, regalano nuove prospettive al 22enne centrocampista di Valdagno, al Cittadella dall’estate del 2013, quando fu prelevato dalle giovanili del Milan. Dopo i 65’ di Cuneo, domani, contro la Pro Patria al Tombolato, dovrebbe partire titolare in linea con Schenetti e Iori, mezz’ala sinistra nel 4-3-1-2 che predilige Venturato. Lora, ha vissuto in modo diverso questi giorni? «No, per il semplice fatto che mi sono sempre preparato per essere utile. Non è adesso che devo dimostrare qualcosa. E comunque ci sono anche altre giocatori, come Minesso, Sgrigna e Xamin, che possono sperare di essere titolari». E a tutti va dato atto di non avere mai alzato la voce per reclamare spazio. «È una questione di rispetto per i compagni. Sappiamo che la rosa conta 24 elementi ma che in campo vanno solo in undici e siamo tutti ragazzi con la testa sulle spalle. Quello che possiamo fare è lavorare per far cambiare idea al mister». Risposta matura da persona che ne ha passate tante. Nel giro di un anno lei ha messo a segno una doppietta per niente invidiabile lesionandosi prima il ginocchio destro e poi quello sinistro. Sente di essere ritornato il giocatore che appena arrivato seppe subito conquistare i tifosi? «A livello potenziale sì. Ma è chiaro che per rendere al top devi poter giocare con continuità». In carriera ha ricoperto quasi tutti i ruoli in mezzo al campo. Potesse scegliere, quale preferirebbe? «Oggi come oggi farei pure il portiere, pur di giocare. Sul serio, non fa differenza». Quale che sia il suo posto in campo, l’importante sarà non prendere sotto gamba i bustocchi solo perché sono ultimi in classifica. «Parliamo di una squadra che ha incassato appena quattro gol nelle ultime otto partite e che oltretutto si è rinforzata molto a gennaio, con elementi come Santana e Ferri. Guai a pensare a una gara già vinta: questa Pro Patria è diversa da quella affrontata all’andata. Dopodiché sappiamo anche che dovremo essere noi a fare la partita e che ci lascerà pochi spazi». Stavolta non avrete il vantaggio di conoscere già il risultato dell’Alessandria, visto che la sua gara con il Cuneo è in programma in contemporanea alla vostra. «Ma è sbagliato pensare a una sfida a due per la vetta. L’Alessandria sta facendo qualcosa di straordinario in questa stagione ma personalmente, se dovessi indicare quale rivale mi ha più impressionato sin qui, indicherei il Bassano. E pure FeralpiSalò, sua avversaria in questo turno, Sudtirol, Pavia, Reggiana e lo stesso Padova a mio avviso possono rientrare». Stamattina, alle 10.30, la seduta di rifinitura al Tombolato. All’allenamento di ieri non hanno preso parte, al solito, Paolucci, Donazzan e Pascali.
(Fonte: Mattino di Padova)
—
Filippo Lora domenica scorsa a Cuneo ha sostituito Yusupha Bobb e domani al Tombolato con la Pro Patria potrebbe partire titolare al posto del centrocampista del Gambia, la cui stagione è conclusa con la frattura del perone della gamba sinistra. «Sono scelte dell’allenatore -sostiene l’ex Primavera del Milan-. Io mi sto allenando al meglio, ma anche altri giocatori si stanno impegnando e possono fare bene». A Cuneo per oltre un’ora il ventitreenne centrocampista granata ha fornito una prestazione convincente contribuendo alla vittoria per 2-0 sui piemontesi, in campionato però non ha mai disputato una partita intera. Riprende l’interessato: «A Cuneo non ho avuto difficoltà di tenuta e fisicamente mi sento bene. Giocare aiuta, ma non ho problemi sia quando entro durante la partita, sia quando resto in campo per tutta la gara, come è capitato quest’anno in Coppa Italia». Al suo terzo anno in maglia granata, il giocatore finora non ha potuto esprimersi come ci si attendeva per due gravi infortuni. Spiega Lora: «Lo scorso anno il ginocchio sinistro e l’anno precedente quello destro non mi hanno consentito di giocare per lunghi mesi. Quando passi per certe situazioni puoi capire cosa vuol dire essere costretti a stare fermi. Sono cose che nel calcio succedono». La sua esperienza gli consente di dare dei consigli a chi ora sta attraversando momenti difficili, in particolare al giovane Bobb. «Bisogna essere bravi a trasformare queste circostanze a proprio favore. Consiglio di usare questo tempo vivendo passo dopo passo il percorso riabilitativo perchè questi infortuni rafforzano il carattere e la crescita generale. Sono convinto che Bobb tornerà più forte di prima. Come io stesso, del resto. Anche se devo ancora dimostrarlo, è una convinzione che mi sento dentro e sono certo che ci riuscirò». Sul primo posto in classifica del Cittadella con tre lunghezze di vantaggio su Alessandria e Bassano: «Dobbiamo concentrarci di partita in partita sull’avversario di turno senza guardare altro, è importante vivere questa posizione con entusiasmo e non con ansia. È come costruire un muro, bisogna pensare a posare per bene un mattone alla volta». Ieri ultimo allenamento al pomeriggio con i soliti Pascali, Paolucci e Donazzan a parte. Stamattina rifinitura e domani alle 15 partita al Tombolato con la Pro Patria, arbitrerà Vincenzo Fiorini di Frosinone. Torna a disposizione Salvi, che ha scontato la giornata di squalifica. Oltre che per i biglietti della partita, la sede del Cittadella è aperta oggi e domani anche per la campagna abbonamenti.
(Fonte: Gazzettino)