Carlo De Risio: “Quest’estate era praticamente tutto fatto per venire in questa bellissima squadra, ma al Martina due anni fa avevo un mister che mi stimava e che mi ha sempre fatto giocare anche quando non ero al meglio e quando mi ha chiamato ho deciso di seguirlo alla Juve Stabia. Le cose però non sono andate come dovevano andare, e pur avendo la possibilità di rinnovare con loro appena ho sentito del nuovo interesse del Padova non ci ho pensato su due volte e ho scelto i Biancoscudati. Le mie caratteristiche? Mi piace dare una mano al reparto difensivo, recuperare palloni ed impostare il gioco. In caso di centrocampo a tre mi piace giocare mezzala sinistra per inserirmi. Pillon? Devo ancora parlarci, ma ci siamo stretti la mano che è la cosa più importante. Quando vieni in una società così importante la voglia di lavorare e dare il massimo aumenta, e ho le potenzialità per fare bene. Voglio farmi perdonare per quanto accaduto quest’estate… Stimo De Poli perché credeva in me in giugno e soprattutto crede ancora in me! Un giocatore a cui mi ispiro? Non c’è, cerco di imparare dai ragazzi più umili con cui ho lavorato. I miei compagni? Ho giocato con Bucolo a Martina e con Altinier a Benevento, e conoscevo già altri tre-quattro compagni. Il girone A? Ho visto Padova-Reggiana, mi sembra un campionato molto equilibrato e dai ritmi alti”.
Fabrizio De Poli: “De Risio verrà a darci una mano non solo in questo periodo ma anche negli anni a venire. Abbiamo stipulato un contratto fino al giugno 2016 con un’opzione per un futuro accordo pluriennale. Quest’estate aveva preso degli accordi con noi salvo poi “fermarsi a metà strada”, quindi adesso è venuto scusandosi per quanto accaduto e si metterà in discussione nei prossimi sei mesi”.