«Abbiamo giocato alla pari con la capolista, abbiamo dimostrato di meritare più di quanto raccolto e, invece, a causa di un rigore inesistente abbiamo perso una partita che non abbiamo giocato affatto male». Significative le prime parole del tecnico cuneese Salvatore Iacolino, rammaricato al termine della sfida con la prima della classe, partita sbloccata da un calcio di rigore ai più parso inesistente che, di fatto, ha condizionato il match. «Sono convinto che senza quell’invenzione non avremmo perso perché la partita si stava trascinando sul pareggio e i nostri avversari, per quanto attrezzati e forti, non ci avevano mai impensierito. Oggi in campo non ho visto questa gran differenza. Purtroppo il calcio è fatto anche di episodi e oggi siamo arrabbiati per una decisione che reputiamo sbagliata. Ora però lasciamoci alle spalle la rabbia e pensiamo al prossimo incontro: sabato saremo impegnati contro un’altra rivale di livello. Il campionato non finisce certo qui, guardiamo al futuro con coraggio e determinazione, consapevoli di essere una buona squadra con potenzialità e con qualità importanti».