In coppia sfiorano gli 80 anni e i 500 gol con mira e piedi che continuano a fare centro. Dopodomani al Penzo (ore 14.30) il Venezia dovrà guardarsi da un Monfalcone penultimo – 16 punti contro i 50 della capolista lagunare – ma che in attacco esibisce il classe ’75 Denis Godeas, da un mese in coppia con il classe ’77 Emil Zubin. Due ex tutt’altro che qualsiasi, protagonisti in prima linea delle più recenti promozioni festeggiate dai colori arancioneroverdi. «Non credevo sarebbe successo, invece tornerò da avversario per la prima volta da quando nel 2012 abbiamo festeggiato la vittoria della serie D proprio con mister Favarin – ricorda Zubin, 54 reti in 65 presenze in laguna -. Nonostante l’esperienza per me sarà emozionante, tutti sanno che non me ne sarei mai andato ma purtroppo dopo lo scudetto dilettanti mancò la programmazione. Ora però sono dalla parte delle squadre che quando vengono al Penzo vogliono dare il 110%». «Venezia mi è rimasta nel cuore, salimmo in Lega Pro1 battendo il Monza ai playoff in un ambiente fantastico – prosegue Godeas, 19 gol in 35 gare nel 2012/13 -. Dopo Trieste questa è la piazza che più «mi ha preso», sono stracontento di tornarci e che sia ripartito un nuovo progetto di rilancio. Korablin non lo vedevamo mai, ora Tacopina fa di tutto per esserci e non è un cambiamento da poco. Alla Triestina è un dramma senza fine, a Venezia almeno c’è qualcuno di serio che ci crede e vuole investire». Tra gli ex arancioneroverdi anche il tecnico del Monfalcone, Andrea Zanuttig (promosso in C1 col VeneziaMestre nell’87/88 dopo gli inizi nel Mestre), e il «cagnaccio» Daniele Mattielig che, come Zubin, aveva iniziato questa stagione nella Triestina. «Non avevamo nemmeno la tuta, andavamo alle partite in borghese e non abbiamo visto un euro, un calcio crudele e impossibile – volta pagina Zubo-gol, lo scorso anno promosso nei Pro col Padova -. Ora a Monfalcone è tutto più normale, veniamo dal 5-2 subito a Dro ma sappiamo di poterci salvare trovando qualche episodio favorevole». «Non verremo in gita, per noi sarà una «sfida jolly» – conclude Godeas – e visto che ci danno tutti per spacciati strappare un pari sarebbe oro. Il Venezia è nettamente il più forte del campionato e salirà in Lega Pro, all’andata segnai dopo 2′ e anche stavolta venderemo cara la pelle».
(Fonte: Gazzettino, edizione di Venezia)