Primo allenamento a Padova ieri mattina per Andrea Sbraga, volto nuovo del mercato di gennaio proveniente dalla Carrarese. Il difensore centrale scuola Lazio, 24 anni giovedì prossimo, ha lavorato per un’ora e mezzo al fianco dei giocatori non utilizzati ad Alessandria, mentre i titolari di sabato si sono limitati a un lavoro fisico di scarico. Oggi alle 12 all’Euganeo la sua presentazione. Oltre al direttore sportivo Fabrizio De Poli, che ieri ha compiuto 58 anni, ha seguito la seduta l’amministratore delegato Roberto Bonetto che così giudica l’operazione appena portata a termine. «Il giocatore – sottolinea quest’ultimo – era il primo della nostra lista per la difesa, è stato sotto osservazione per un certo periodo e sono soddisfatto perché abbiamo centrato l’obiettivo». Lo sforzo economico in più di cui si è parlato sabato a cosa era dovuto? «C’era qualche problema con la curatela della società (in grave crisi finanziaria, ndr) che ha fatto un rilancio che abbiamo assecondato e allungato la tempistica». Poi precisa: «Il giocatore non ha scelto Padova perché gli abbiamo offerto un contratto migliore di altri e non si era creata una vera e propria concorrenza. Sbraga era lusingato dal fatto che qualche squadra (Lecce, ndr) avesse pensato a lui, ma ha deciso di venire qui, dopo il raid del diesse De Poli che gli ha parlato della nostra società e dei nostri programmi futuri».
Il prossimo tassello? «C’era la necessità di portare a casa un difensore per l’infortunio di Niccolini e una punta al posto di Amirante. Per il resto siamo contenti dei giocatori che abbiamo, tutti di un certo livello e che onorano la maglia del Padova. Non ci sono dunque altre necessità urgenti, ma se si verranno a creare situazioni interessanti in entrata o in uscita, perché no? Deve valerne la pena». Tra le ipotesi in stand by, la pista che porta a De Risio della Juve Stabia, cercato già la scorsa estate, con cui ci sarebbe un accordo di massima e il via libera della squadra campana. Capitolo attaccante. L’identikit potrebbe essere simile, per età, categoria di provenienza e motivazioni a quello di Sbraga nell’ottica del progetto triennale impostato dalla società e Bonetto in via indiretta fa capire che la pista Succi difficilmente verrà percorsa: «Il nostro progetto è impostato sui giovani e su questi vorremmo investire, sperando in futuro di potere contare sui nostri. Anche per la punta, come fatto con la difesa, puntiamo su un elemento con analoghi requisiti tecnici e di età».
Molti i nomi dei possibili candidati: a De Cenco (Pordenone), Della Rocca (Rimini) e Cristofoli, si è aggiunto nelle ultime ore Francesco Virdis del Savona, ma i giocatori monitorati sono numerosi, soprattutto nel girone B di Lega Pro. Così l’amministratore delegato sulla prova di sabato ad Alessandria: «Sono contento. Una prestazione importante in uno dei campi più difficili della categoria che ci permette di dare continuità. Abbiamo imposto il pari, poteva arrivare pure una vittoria, ma anche i piemontesi potevano meritare un altro gol. Ora prepariamo con serenità la sfida di domenica con la Reggiana, altro banco di prova per dire che siamo fuori dal tunnel». Bonetto poi allarga gli orizzonti temporali: «Pensiamo a una gara per volta e dopo quella in casa con il Feralpi (in mezzo due trasferte a Piacenza e Lumezzane, ndr) vedremo dove si può arrivare». E oggi ci sarà il consiglio di amministrazione del Padova. «Ratificheremo la richiesta di finanziamenti a istituti bancari per i nostri futuri interventi e investimenti legati alla gestione del Padova, non al discorso sul futuro Euganeo che è ancora prematuro».
(Fonte. Gazzettino, Andrea Miola)