Alessandria-Padova, le pagelle biancoscudate: prestazione collettiva di grande intensità e sacrificio

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Petkovic 7: Mezzo punto è suo grazie alle super-parate compiute prima su Fischnaller e quindi su Nicco. Non può nulla sul gol.

Dionisi 6.5: Nel primo tempo si mangia letteralmente Fischnaller, che è costretto ad accentrarsi per cercare di rendersi pericoloso. La musica cambia quando l’uomo da marcare è Marras, perché soffre maggiormente la verve del classe 1993. Ma la sufficienza è comunque piena.

Diniz 7: Chiamatelo “il re delle diagonali”. Perché se c’è da chiudere un buco, lui c’è. Sempre. Con le buone o con le cattive. Ed è vero che magari rischia addirittura la doppia ammonizione in un paio di occasioni. Ma il fine giustifica i mezzi…

Fabiano 6: Analizzando il gol del pareggio sembra essere lui a perdersi Marconi in occasione dell’1-1. Errore sì da circoletto rosso, ma è anche l’unico compiuto in 95 minuti. E se si considera che doveva contenere un certo Bocalon…

Favalli 7: Al pari di Diniz risulta provvidenziale compiendo almeno tre chiusure che definire decisive è riduttivo. Poca spinta, ma molto controllo.

Ilari 6.5: Sbaglia le prime due palle smistate. Ma la terza giocata è da manuale del calcio, perché l’esterno romano è bravissimo prima ad inserirsi nello spazio e quindi a vedere con la coda dell’occhio l’accorrente Altinier. Che raccoglie, insacca e ringrazia di cuore. Al pari di tutti i tifosi…

Bucolo 6.5: Morde le caviglie avversarie, recupera palloni e fa anche ripartire numerose azioni. Come sempre, insomma. Ed il fatto che ciò non sia più una notizia sta a significare che lui, nei meccanismi di gioco, è ormai più che inserito. O meglio, lo è sempre stato…

Corti 6.5: In pieno recupero del secondo tempo lo si vede andare in pressione sul portatore di palla con la stessa grinta del primo minuto di gioco. Magari con meno lucidità, ma se il risultato finale è ottimale poco conta…

Petrilli 6.5: Il cambio campo da cui scaturisce il momentaneo vantaggio biancoscudato è un gioiello, perché non è da tutti riuscire in una frazione di secondo tanto ad alzare la testa quanto ad inventare una simile giocata. E Celjak se lo sognerà a lungo stanotte…

(Mazzocco S.V.)

Neto Pereira 6.5: Prende un numero di scarpate tendente all’infinito (rigore non concesso compreso…), eppure appena vede Sirri a terra non ci pensa mezzo secondo e ferma una potenziale azione offensiva. Perché lo sottolineiamo? Per l’ottimo gesto di fair play, e perché la prestazione è come al solito lodevole.

Altinier 6.5: Quando l’autore del gol (dunque l’uomo giusto al momento giusto) si presenta in sala stampa dichiarandosi più arrabbiato per quello sbagliato che contento per quello segnato c’è ben poco da aggiungere. Anzi, una cosa sì: è questa fame che fa andare lontano una squadra…




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