ABANO. «Mai dire mai. Potrei anche tornare, vedremo a fine e anno. Sempre che i ragazzi ne abbiano bisogno». Tiziano Rossetto e la Thermal, un amore mai finito del tutto. La ferita di quell’11 luglio 2013, quando l’allore presidente-fondatore della Thermal Abano, all’indomani dell’incredibile quarta promozione in pochi anni, decise clamorosamente di lasciare l’incarico, si sta rimarginando. Rossetto lasciò la società poichè, dopo la storica promozione in Serie D, si sentì abbandonato da città, Comune e sponsor. Il tempo ha lenito le ferite. Ora la Thermal non è più Abano ma Teolo, presidente è Pierluigi Maistrello, colui che prese coraggiosamente il testimone da Rossetto. La squadra, rinfoltita di baby del vivaio teolese, s’è tirata su dalle sabbie mobili dei playout. «Vedo che l’allenatore Brocca sta facendo miracoli», dice Rossetto, «Il presidente Maistrello ha tenuto su l’ambiente e io continuo ad aiutarlo come posso. Lui è bravo. Ora come ora, se davvero ce ne fosse bisogno e mi fosse chiesto, non escludo un mio rientro. Certo, con un impegno in termini economici e di tempo meno pesanti di una volta. Non ce la farei più, sono anche diventato nonno della piccola Gloria nel frattempo…». La Thermal ora gioca su uno dei campi del centro sportivo di Bresseo, in Eccellenza, e ci sono tante formazioni under. L’ambiente ideale per un passionale come il presidentissimo Rossetto
Fonte: Mattino di Padova