Un sigillo ogni 52 minuti. È la splendida media gol di Mehdi Kabine, il giocatore del momento nel Campodarsego che continua a volare. Dopo aver siglato il gol vittoria con un punizione magistrale nella sfida con il Fontanafredda (6 dicembre) a pochi giorni dal suo arrivo alla corte biancorossa, l’attaccante marocchino si è ripetuto mercoledì nella gara che ha rappresentato anche il suo debutto da titolare con una doppietta da incorniciare che ha consentito ai padovani di ribaltare il risultato con l’Union Ripa mettendo in cassaforte altri tre punti. Della serie, meglio di così non si poteva presentare, tanto più che non vanno dimenticati anche due suoi assist per altrettanti sigilli con Fontanafredda e Mestre. «Sono contento, è un buon periodo. È un piacere e un dovere fornire il mio contributo alla squadra che sta dando continuità ai risultati. So che non devo tradire le aspettative che la società ha riposto in me, ma amo prendermi le responsabilità: se non lo fai significa che sei un mediocre». L’altro ieri con i bellunesi la partita si era messa in salita, poi ci ha pensato lei a risolverla con due prodezze. «Il merito è di tutti, non solo mio. Nel primo tempo non riuscivamo a trovare spazi, nella ripresa siamo riusciti a trovare questi due gol. Anche se non sono mai stato un bomber, mi considero soprattutto un giocatore da ultimo passaggio. Poi naturalmente se segno fa sempre piacere, e speriamo di continuare così. Stiamo vivendo un momento fantastico, devo ringraziare tutti se sono qui».
Quale dei due gol le è piaciuto di più? «Quello del 2-2 dato che ho stoppato di petto la palla in mezzo a due avversari e ho segnato con il sinistro. Il gol del 3-2 è stata una rovesciata, sono quei gesti che provi: se riescono bene, altrimenti pazienza». Sul suo primo sigillo gli avversari hanno protestato per una sua spintarella a Ianneo. «Sono contatti che ci stanno, quando sei in area non le dico le botte che si prendono. È un gol pulito, come strameritata è la vittoria. E adesso continuiamo ad andare avanti, siamo già concentrati alla prossima partita». Ossia il derby in trasferta con l’Este. «Sarà una gara molto tosta, come lo sono tutte. Chi gioca contro di noi dà sempre qualcosa in più per dimostrare di non essere da meno della capolista, però è molto arduo anche per i nostri avversari. Siamo una squadra dura a morire e anche se ci troviamo in difficoltà alla lunga ne veniamo fuori dato che abbiamo giocatori di qualità e che hanno un grande cuore. Noi non siamo compagni di squadra, siamo amici e questa è la nostra fortuna». Dopo il sigillo con il Fontanafredda aveva dovuto portare i pasticcini alla squadra. Questa volta? «Se serve per continuare a fare bene, sono disposto a portarli tutte le settimane». La sua media gol fa invidia a qualsiasi attaccante. «È senz’altro alta, anche se ci tengo soprattutto a fare assist. Se continuo così, speriamo di andare in Lega Pro». Il Venezia è avvisato? «Sono loro che devono salire di categoria. Noi comunque ce la giocheremo fino alla fine, anche se il Venezia è superiore».
(Fonte: Gazzettino)