E con il pieno recupero di Daniele Corti, anche in mezzo al campo i dubbi sono spariti. Il rientro. Il centrocampista milanese non ha ancora smaltito del tutto la microfrattura al coccige, rimediata a Gorgonzola nella penultima gara di dicembre, che l’aveva costretto ad alzare bandiera bianca contro il Bassano. Ma le sensazioni degli ultimi giorni sono state del tutto confortanti. «Finalmente sto bene, il fastidio c’è ancora ma il dolore è sparito, quindi diciamo che i postumi della botta di Gorgonzola sono sopportabili», le parole rassicuranti di Corti, pronto a riprendere il suo posto al fianco di Bucolo. «Sono contento di rientrare, sinceramente nemmeno io mi aspettavo di saltare la gara col Bassano, ma il dolore era parecchio e non riuscivo ad allenarmi bene. Per fortuna la sosta natalizia è arrivata proprio nel momento migliore».
Domani il test sarà certamente impegnativo. L’Alessandria è la squadra del momento, ma il Padova, forte dei risultati di dicembre, non parte certo per recitare la parte della vittima sacrificale. «Di proibitivo nel calcio non c’è niente. La partita è tosta, perchè l’Alessandria è in un gran momento di forma e i risultati, comprese le imprese di Coppa Italia contro Palermo e Genoa, lo dimostrano. Sono una buonissima squadra, ma noi andiamo lì per giocarcela, cercando di ottenere il massimo come abbiamo sempre fatto. Noi ce la giochiamo puntando sul collettivo, nella gestione della palla e su una manovra di squadra. E poi abbiamo pure noi alcuni singoli che loro devono temere: tutte le partite, alla fine, si possono provare a vincere. Barricata? Gli accorgimenti ce li ha dati mister Pillon: lui ha studiato la partita, noi giocatori dobbiamo applicare sul campo le contromisure ai loro movimenti, cercando di limitare la loro manovra».
(Fonte: Mattino di Padova, Francesco Cocchiglia)