Il Venezia fa il suo dovere superando 2-0 il Dro e risponde al Campodarsego che ha rimontato due volte la Ripa Fenadora, strappando un 3-2 decisivo per mantenere inalterata la situazione al vertice del girone C. «Tanto nelle peggiore delle ipotesi perderanno con noi al Penzo il 28 febbraio – scherza ma non troppo mister Giancarlo Favarin -. La corsa a distanza continua, siamo sempre sotto di un punto ma la cosa che dà fiducia è che il Campodarsego prende sempre gol. Noi stiamo facendo quello che dobbiamo e dobbiamo continuare a vincere, dopodiché guarderemo al risultato dei nostri avversari». Agli arancioneroverdi è servita più di un’ora per infilare il Dro. «Sono soddisfatto, la partita è stata proprio come me la immaginavo, con il Venezia a cercare spazi contro una squadra votata esclusivamente alla fase difensiva. L’ostacolo più duro è proprio sbloccare il risultato, per questo dico bravi ai miei ragazzi per la pazienza e la voglia che ci hanno sempre messo». Sul piano della brillantezza la sosta può aver influito? «Sicuramente, abbiamo sempre cercato il gioco e la manovra, qualche errore c’è stato ma non era facile velocizzare e trovare spazi nel loro muro. Tuttavia eravamo in buona salute prima di Natale e abbiamo confermato di esserlo anche nella prima gara del girone di ritorno». Decisivi i gol dei due mediani Acquadro e Soligo. «Buon segno anche questo, soprattutto Acquadro ha sempre creduto poco nel gol, stavolta si è inserito con convinzione e tempismo riuscendo a centrare il bersaglio dando quel quid in più oltre al solito contributo per gli equilibri di un Venezia con 4 punte. Come Soligo, da applausi per esperienza e personalità». Volpicelli ha cambiato passo alla sfida. «Ha qualità importanti, con il suo ingresso ne ha beneficiato anche Fabiano spostato dalla fascia destra a quella sinistra. Una volta andati sull’1-0 il Dro finalmente si è aperto e tutto è diventato più facile». Quello di Volpicelli è stato l’unico cambio. «Sufficiente avendo trovato i giusti equilibri. Domenica a Sacile sicuramente apporterò qualche novità nella formazione».
(Fonte: Gazzettino, edizione di Venezia)