Yusupha Bobb è tornato domenica dal Gambia assieme a Lamin Yallow, mentre Lucas Chiaretti è arrivato ieri alla 16.30 all’aeroporto di Venezia, proveniente da Belo Horizonte in Brasile. Regolare la ripresa della preparazione per i due africani, anche se lo sbalzo di temperatura è stato notevole. «In Gambia faceva caldo – spiega Bobb – ma non tantissimo come si potrebbe immaginare, poco più di 20 gradi. Qui invece ho trovato la temperatura alquanto più fredda rispetto a prima di Natale, ma non ho avuto problemi di adattamento». Su come ha trascorso le due settimane in Gambia, continua: «Sono quasi sempre rimasto a Brufut, il mio villaggio natale, presso mio fratello, sua moglie e un nipotino di tre anni. C’erano anche i miei genitori e i parenti, ma io mi sono sistemato da mio fratello». Bobb aveva un programma personalizzato predisposto dal preparatore atletico Andrea Redigolo. Ecco come lo ha messo in pratica: «Mi sono sempre allenato seguendo le istruzioni ricevute. Ho svolto esercizi di corsa, addominali e di mantenimento muscolare, tranne due giorni a Natale e Capodanno. Qualche allenamento l’ho fatto anche con il Banjul United, la squadra della capitale, dove sono cresciuto nelle giovanili. Poi ero passato con il club sportivo Hawks, prima di venire in Italia». Un periodo diverso, questa pausa natalizia con ritorno al paese d’origine, che è risultata utile dopo sei mesi alquanto impegnativi. Spiega il centrocampista granata: «È il mio primo campionato di Lega Pro, è normale che sia più difficile rispetto alle giovanili del Chievo, pertanto qualche difficoltà l’ho trovata e questo stacco dal campionato è stato molto opportuno. Mi sono rilassato e mi sono divertito, rispettando al tempo stesso il programma personalizzato di allenamenti». La prima parte di questa stagione sportiva ha soddisfatto il giovane gambiano: «Ho giocato abbastanza essendo il mio inizio fra i professionisti, sono contento per avere avuto undici presenze in campionato. Il mio compito è però quello di crescere calcisticamente e rendermi sempre più utile alla squadra. Ho ancora tanto da imparare». Il suo inserimento a Cittadella sta migliorando sempre più, anche grazie ad un corso di lingua italiana che sta frequentando. Conclude Bobb: «Capirsi in campo e anche fuori è fondamentale. Mi sto impegnando al meglio sotto tutti gli aspetti perchè ho margini notevoli di crescita e acquisendo la necessaria esperienza potrò realizzare quelle che sono le mie potenzialità».
(Fonte: Gazzettino)