Con l’arrivo di Emiliano Bonazzoli il “mercato” del Cittadella si è chiuso ancora prima di iniziare ufficialmente. O almeno così ha dichiarato la società. C’è da crederci? I bluff in fase di trattative sono all’ordine del giorno, ma in casa granata non sembrano esserci grandi esigenze né necessità di rinforzare una rosa già larga e competitiva in tutti i reparti. L’unico aspetto da monitorare potrebbe essere quello che riguarda la fascia sinistra difensiva. Donazzan, infatti, si sta trascinando una fastidiosa pubalgia da quasi due mesi e non dovrebbe essere disponibile nemmeno alla ripresa del campionato. Se le sue condizioni dovessero preoccupare lo staff tecnico, Stefano Marchetti potrebbe anche guardarsi attorno per cercare un sostituto. Ma per ora sono solo ipotesi, ciò che più preme al direttore generale granata è “blindare” i gioielli grazie ai quali ha costruito il primato in classifica. Uno su tutti, Filippo Scaglia, difensore centrale da categoria superiore e sul quale, appunto, hanno messo gli occhi alcune squadre di Serie B. La principale è lo Spezia, che, sopratutto in caso di partenza di Piccolo, potrebbe lanciare l’assalto al giocatore di scuola Torino. Il diretto interessato che dice? Nega contatti, senza perdere la consueta schiettezza. «Ho letto anch’io dell’interessamento dello Spezia», commenta Scaglia. «Ma sono cose uscite sui giornali, non ho avuto contatti con nessuno né ho parlato con Marchetti. Ovvio che, se arrivasse un’offerta, ne parlerei con il direttore generale, ma non c’è nulla. Di sicuro l’interessamento di squadre di categoria superiore fa piacere a livello personale. Ma solo questo». Ma se l’offerta ci fosse per davvero, che farebbe? «Il mio desiderio per gennaio è restare qui a Cittadella. Soltanto se giungesse l’offerta della vita, allora sarebbe dura resistere. Ma in altri casi non avrebbe senso andare via da questa squadra, visto che mi trovo molto bene e stiamo costruendo qualcosa di importante». La sensazione, quindi, è che il Citta possa centrare l’impresa di ritornare subito tra i cadetti e aprire un nuovo ciclo? «La società merita di tornare in una categoria in cui ha militato, e bene, per sette anni di fila. Non è vero che non abbiamo incontrato difficoltà, l’inizio di stagione non è stato semplice, ma alla distanza ci siamo assestati e abbiamo lavorato duramente. Il lavoro paga sempre ed è stato bravo Marchetti a tenere tanti giocatori dello scorso anno, unendo elementi di esperienza. In rosa quasi tutti abbiamo già giocato in Lega Pro e questo fa la differenza». Contro il Sudtirol non ci sarà, dopo il “rosso” rimediato a Cremona e che ancora brucia. «Capisco la seconda ammonizione, non la prima che ho preso in area avversaria, dopo che un avversario mi ha strattonato. All’inizio credevo addirittura ci avesse fischiato il rigore a favore». L’avversaria più dura per la lotta promozione? «Se devo fare un nome secco, dico Alessandria, società che lavora molto bene. Aspettiamo il mercato perché tante altre squadre, vedi Reggiana e Pavia, potrebbero rinforzarsi. Speriamo, però, che il 2016 sia l’anno del Citta».
(Fonte: Mattino di Padova)
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Mercato chiuso, ma sarà poi vero? A Cittadella si è imparato ad attendersi il «botto» a sorpresa da Stefano Marchetti, sempre abilissimo a giocare a carte coperte (come nel caso di Emiliano Bonazzoli), entrando poi sulla scena nel momento meno atteso. E dietro le quinte si scopre che forse, se verrà trovata l’occasione giusta, potrebbe arrivare un centrocampista, magari facendo uscire uno di quei giocatori per i quali la lista offre maggiori garanzie. Riassumendo: in linea di massima i granata rimarranno così, se poi capiterà l’occasione per migliorare il centrocampo, o meno probabilmente la difesa, Marchetti non si farà trovare impreparato. Capitolo Scaglia. Nei giorni scorsi sono arrivati i primi segnali da La Spezia sull’interessamento del club guidato da Domenico Di Carlo, che stima parecchio Scaglia e non ne ha mai fatto mistero. Da qui a dire, però, che esiste una trattativa in ballo ce ne passa e dipenderà molto dall’atteggiamento che eventualmente terranno i granata. Nel caso in cui l’affare dovesse decollare, sicuramente Scaglia verrà adeguatamente sostituito. «Sto bene a Cittadella – precisa il difensore – e non ho intenzione di muovermi, perché stiamo lottando tutti insieme per un traguardo importante». Una precisazione in linea con lo stile Cittadella, in cui raramente qualcuno va sopra le righe. Certo è che se lo Spezia dovesse fare sul serio le cose potrebbero anche cambiare. Non sembra intenzionato a partire, almeno per il momento, Mattia Minesso, che pure sta vivendo una stagione con un impiego assai ridotto, in gran parte a causa del modulo utilizzato da Roberto Venturato (4-3-1-2). Modulo che lo ha penalizzato a favore di altri giocatori con caratteristiche diverse, inseriti maggiormente in un determinato contesto tattico. Arrivano buone notizie, infine, su Gianluca Litteri, che dovrebbe essere regolarmente a disposizione sabato contro il SudTirol.
(Fonte: Corriere del Veneto)