Cittadella, Venturato: “Vogliamo giocarci il campionato fino in fondo, ma dobbiamo migliorare…”

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Roberto Venturato è in piena sintonia con Stefano Marchetti. Anche l’allenatore del Cittadella, al pari del direttore generale, è contento della prima parte di stagione della sua squadra, ma non si dice ancora pienamente soddisfatto, perché i giocatori possono e devono migliorare ancora. Del resto se si vuole arrivare primi in campionato – l’obiettivo del Cittadella – nel girone di ritorno si devono limitare al massimo gli errori: «La squadra ha fatto passi in avanti in questi sei mesi della mia gestione. Ha potenzialità e qualità non ancora espresse al massimo, oppure non con continuità. C’è da migliorare nell’aggredire l’avversario e nel possesso della palla, ci sono margini sui quali migliorare e porsi degli obiettivi di crescita, sempre tenendo d’occhio i risultati sul campo, perché noi abbiamo un obiettivo, quello di giocarci il campionato sino in fondo». Il Cittadella ha grandi solisti in rosa, che possono decidere la partita da soli o quasi: «È vero, giocatori di spessore ce ne sono. In alcune partite si è messo in evidenza il singolo, anche se sinora si è puntato soprattutto alla manovra, al gioco collettivo. Nel girone di ritorno tuttavia penso che le qualità tecniche e individuali possano emergere». Il Cittadella chiude il 2015 guardando tutti dall’alto, poi le altre, a cominciare dall’Alessandria, forse la squadra del momento. La classifica sta rispecchiando i reali valori delle squadre? «Nelle primissime posizioni troviamo tutti nomi che erano pronosticati come quelli che puntavano alla vittoria finale. Dall’Alessandria al Bassano, dalla Reggiana al Feralpisalò che ha sbagliato qualche partita di troppo in casa. Potrebbe anche rientrare qualcun’altra se dovesse infilare una serie di vittorie consecutive, sicuramente è un campionato difficile ed equilibrato. Il Pordenone è una delle sorprese, ma le insidie ci sono anche ad affrontare la Giana, ad esempio. Nel girone di ritorno farà la differenza chi avrà maggiore continuità, in casa come in trasferta». Ieri intanto il Cittadella ha affrontato in amichevole il Campodarsego, prima nel proprio girone di serie D: «Sta disputando un campionato davvero eccezionale, fare 45 punti al termine dell’andata è un risultato da sottolineare. Auguro loro di raggiungere gli obiettivi che si sono prefissati. Per quanto riguarda il Cittadella, abbiamo fatto 60 minuti buoni, giocando anche discretamente, nell’ultima parte invece non abbiamo tenuto bene in campo, soffrendo pure in certi frangenti. C’è da lavorare ancora molto per arrivare al meglio alla ripresa del campionato, il 9 gennaio, a livello di condizione e atteggiamento». Con il Campodarsego qualche cambio di posizione tra i giocatori, ad esempio Pascali in mezzo al campo: «Ha giocato tanti anni in questo ruolo, chiaramente non è abituato, ma in alcuni momenti durante la stagione potrebbe diventare utile in mediana. Ha forza fisica, geometria e sa interdire. Cappelletti invece può giocare in tutti i ruoli in difesa». L’ultima considerazione sull’ultimo arrivato, Bonazzoli, che va ad arricchire il reparto offensivo, anche a rischio di vedere «intasato» di nomi l’attacco del Cittadella: «Bonazzoli è una punta con caratteristiche diverse da tutti gli altri, che non avevamo in rosa. È forte fisicamente e tecnicamente. Avere giocatori bravi per un allenatore è solo un vantaggio, ben vengano le scelte».

(Fonte: Gazzettino)




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