PADOVA – Lo stadio Silvio Appiani di Padova, storico tempio che ha segnato decenni di attività calcistica della città del Santo, è stato riconsegnato simbolicamente oggi all’amministrazione comunale dopo i lavori di ristrutturazione. La sistemazione promossa nei mesi scorsi è stata eseguita grazie ai finanziamenti garantiti da Sunglass e Intebrau, rispettivamente le aziende dei fratelli Sandro e Michele Vecchiato e di Giuseppe Bergamin. I lavori di riqualificazione della Tribuna Ovest sono iniziati a febbraio scorso e terminati poche settimane fa con un risultato esteticamente d’impatto e davvero apprezzabile: “Uno stadio di calcio non deve avere la pista d’atletica e deve avere le tribune vicino al campo – spiega l’assessore allo Sport del Comune di Padova Cinzia Rampazzo – l’Appiani in questo senso è in tutto e per tutto uno stadio di calcio con i fiocchi. Ringrazio Sunglass e Interbrau per l’aiuto ed il supporto, per quanto ci riguarda il Comune aggiungerà 50mila euro per il completamento della curva sud di questo monumento della città di Padova”. Da tempo Sandro e Michele Vecchiato avevano promesso un’ampia ristrutturazione dell’Appiani, che tuttavia non potrà tornare a ospitare partite di calcio professionistico per ragioni logistiche e legate alla sicurezza. In tal senso, però, va registrata la dichiarazione del presidente Giuseppe Bergamin, che ha lanciato una sorta di provocazione, lasciando intendere che c’è la volontà di ristrutturare pure la Tribuna est: “Ho tanti ricordi dell’Appiani e mi piace pensarlo come la casa ideale per i nostri ragazzi del settore giovanile. E mi auguro che in futuro questo stadio possa tornare ad essere la casa del Calcio Padova. Invito l’assessore a fare da portavoce col sindaco a riguardo…”. Rampazzo ha abbozzato un sorriso, ma al momento non ci sono sviluppi possibili in tal direzione, almeno nel senso auspicato dai tifosi padovani: “Siamo orgogliosi di questo bel momento – hanno detto i titolari di InterBrau Birra Antoniana – ci sembrava giusto da tifosi di questi colori restituire alla città e al territorio quello che ci viene concesso. E l’Appiani è uno storico monumento che ha segnato la storia di Padova”.