Questo l’intervento dell’amministratore delegato Roberto Bonetto alla cena di Natale del Calcio Padova in corso di svolgimento al Tezzon di Camposampiero: “Un anno e mezzo fa fondammo questa società, io e Bepi Bergamin, con grande impegno e tante speranze. Credo che nessuno, nemmeno io e lui avremmo immaginato in un solo anno di riportare il Padova nel calcio professionistico. Lo abbiamo fatto e quest’anno ci riproviamo. Indubbiamente essere nel professionismo rispetto che nei dilettanti cambia di molto le cose. Abbiamo commesso alcuni errori, questo lo riconosciamo e l’abbiamo capito, ma penso siano peccati veniali. Noi non siamo imprenditori che hanno i 500 euro nel cuore, abbiamo invece il Padova nel cuore. Dico che io, Bergamin, Poliero, Salot, Beccaro e fra poco anche Tosetto, siamo un gruppo di persone che vogliono il meglio per il Padova. Consentitemi un ringraziamento per Carmine Parlato, è anche grazie a lui se oggi siamo qui, purtroppo non è più l’allenatore del Padova, ma è sempre nei nostri cuori. Mi dicono che rido poco, vorrà dire che lo farò i più. Il motto di quest’anno dovrà essere il sorriso”.