Gianvito Misuraca (centrocampista Bassano): “Merito una categoria superiore? No, io sto bene a Bassano, qui ho trovato un ambiente positivo che mi aiuta a esprimermi al meglio. É stata una partita complicata, il Padova è forte e ci ha messo sotto, è stata una partita giocata a viso aperto e il pareggio alla fine rispecchia l’andamento dei 90 minuti”
Michael Fabbro (attaccante Bassano): “Siamo operai e diamo sempre tutto, abbiamo giocato una buona partita contro un grande avversario. Nel primo tempo il Padova ci ha messo in difficoltà, poi siamo usciti noi e abbiamo meritato il pareggio. Peccato non aver vinto, volevamo fortemente i tre punti. Sono contento per il gol, il secondo consecutivo, ma speravo di vincerla”
Giuseppe Pillon (allenatore Padova): “Il rammarico è che in due minuti abbiamo perso due giocatori, dovendo modificare l’assetto difensivo. E’ vero che stavamo soffrendo, ma ho cercato di fare una scelta di protezione, mettendo un uomo davanti alla difesa, ma la squadra si abbassava troppo. Anche questa partita è stata importante per capire tante cose, sopratutto nelle difficoltà. Dobbiamo sistemare diverse cose. Nel primo tempo si doveva chiudere la partita nel primo tempo, loro avevano gli esterni forti. Abbiamo passato 15 minuti di confusione che ci è costato il gol, ma alla fine è andata così. Il primo tempo è stata una grande frazione, si è vista la crescita della squadra. Non abbiamo sofferto dietro ed eravamo propositivi. Loro nel secondo tempo hanno giocato bene, il pareggio è stato giusto. Mi dispiace molto per Niccolini che aveva fatto molto bene fino a quel momento. Avevano fatto tutti la loro parte. La coperta corta nei cambi? La difficoltà era proprio nel reparto dietro. Ci troveremo in settimana con la società, anche alla luce dell’infortunio di Niccolini. Vedremo con i dirigenti dove porre rimedio, è normale che ci parleremo. Il calo fisico? Gli esterni spendono molto. Noi attacchiamo in dieci, e ci difendiamo in dieci, anche in momenti di difficoltà c’è bisogno di queste cose qua. Anche sulla condizione avremo modo di lavorare sulla condizione fisica. Io sono molto fiducioso, la squadra ha grossi margini di miglioramento. Nel secondo tempo ho visto cosa devo fare io e cosa non devo fare. Ora comincio a capire a 360 gradi, ci lavoreremo, c’è disponibilità da parte dei ragazzi. Pensavo di fare la cosa giusta mettendo Ramadani, ma il campo ha rivelato che non era la scelta giusta, Sette punti in tre partite? Dobbiamo essere contenti di questo e della crescita della squadra. Piano piano le cose le stiamo facendo, anche perché abbiamo affrontato una squadra che sarebbe in serie B se non ci fosse stata la cosa del Novara. Perché Anastasio? Perché in settimana l’avevo visto più tosto e più pronto. Giandonato? Oggi volevo gente di corsa e sacrificio e quelli che ho mandato in campo mi davano più garanzie. Deve anche lui mettersi in condizione di farmi pensare a lui. Neto? Speriamo sia una contrattura e non uno stiramento”.
Stefano Sottili (allenatore Bassano): “Le due squadre hanno provato a superarsi, quando una delle due squadre si è difesa è perché l’altra la costringeva. C’è rammarico da entrambe le parti per non aver concretizzato quando le azioni erano costruite. Nel secondo tempo ci siamo scrollati di dosso tardi il timore, gigioneggiavamo poco, eravamo non concreti. Il Padova ha riconquistato tante seconde palle. Abbiamo subito tanto. I due infortuni di sicuro hanno inciso nell’economia della fase difensiva biancoscudata che però è coincisa con una crescita nostra. La formazione iniziale nostra era derivata da un affaticamento di Proietti, così come Pietribiasi che non era in splendida forma. Troppe volte abbiamo lavorato in orizzontale e non in profondità, questo ci ha portato alle difficoltà nella manovra offensiva. Io so cosa può dare la squadra, quindi un pareggio non mi accontenta, mi girano le scatole quando non si fanno le cose che sappiamo. Abbiamo sbagliato approccio, ma non avrei firmato per un pari. Quando noi ci esprimiamo al di sotto dei nostri livelli rischiamo di capitolare”.
Roberto Bonetto (ad Padova): “Senza infortuni avremmo visto un altro secondo tempo. Abbiamo messo in difficoltà una squadra importante come il Bassano, e abbiamo fatto un grande primo tempo. Si comincia a vedere la mano di Pillon! E peccato per il gol sbagliato da Neto Pereira ad inizio partita… Gli infortuni? Niccolini sta facendo le lastre, per Neto Pereira invece fortunatamente è una semplice contrattura perché si è fermato in tempo. A cosa puntiamo? Qualcuno mi ha criticato in passato, quindi il silenzio è d’oro…”.
Edoardo Bonetto (vicepresidente Padova): “Siamo contenti perché abbiamo affrontato una delle squadre più forti del girone. La sfortuna ci ha colpito visti gli infortuni… Niccolini? Sembra che sia una frattura alla tibia, speriamo bene”.