Comunicato stampa di Rete Arcella Viva su stadio di via Plebiscito
Abbiamo appreso dalla stampa del progetto che questa amministrazione ha sullo stadio di via del Plebiscito. L’idea è quella di renderlo agibile per ospitare le partite del calcio Padova per le stagioni necessarie al rifacimento del già esistente stadio Euganeo. A parte la documentazione sulla stampa,non siamo riusciti ad avere il materiale necessario per approfondire i dettagli del progetto, chiediamo quindi che sia indetta al più presto un’assemblea pubblica attraverso la quale l’amministrazione possa rendere partecipi i cittadini informandoli dando inoltre lo spazio per uno scambio democratico di opinioni. In particolare quello che ci rimane oscuro è la progettualità nel medio lungo termine: l’utilizzo dello stadio di via Plebiscito per eventi sportivi settimanali è temporaneo (1-2 anni), semi definitivo (3-10 anni) o definitivo (oltre 10 anni)? E nei primi due casi è giustificabile una spesa consistente e quali sono i progetti per il dopo?
Le nostre perplessità riguardano i seguenti punti.
•Spreco di denaro pubblico. In un momento economico non semplice in cui gli enti locali fanno fatica a trovare i fondi per garantire i servizi essenziali (pensiamo al trasporto pubblico e ai servizi sociali) non riteniamo che debba considerarsi prioritario (e quindi spendere consistenti risorse della collettività) l’adeguamento di uno stadio per ospitare delle partite di calcio, quando Padova ha già una struttura che sia in grado di svolgere tale funzione. Riconosciamo che l’Euganeo abbia dei limiti per i tifosi di calcio, ma riteniamo che le priorità per la città siano altre. Oltre allo spreco in sè, non si capisce la “necessità” di un simile intervento, a quanto ci risulta non richiesto dagli utenti di Calcio Padova. Nè è stato richiesto dalla comunità del quartiere Arcella-Pontevigodarzere che sarebbe stato utile e democratico consultare prima di avviare le pratiche di esproprio. Quanto alle altre priorità sono facili da elencare e riguardano la cultura (animazione culturale dei quartieri), le scuole (mediatori culturali, contratti alle maestre di scuole di infanzia, sussidi alle famiglie, mense scolastiche, ripetizioni, tempo pieno e iniziative culturali), e l’economia (commercio di vicinato nei quartieri con animazioni culturali e iniziative promozionali organizzate).
•Problemi di parcheggio. Leggiamo che sono previsti, oltre ai 500 posti auto già esistenti, anche altri 1000 posti, in buona parte su terreno attualmente agricolo o adibito a verde. La nostra paura è che per un utilizzo di pochi anni della struttura si cementifichi irreversibilmente (tornare indietro sarebbe molto costoso) altro territorio, con effetti negativi sulla qualità della vita ed un aumento del rischio idrogeologico. In particolare sottolineiamo che in alcune aree dove sorgranno dei parcheggi ci sono dei vincoli ambientali (classificati come ambiti di parchi e riserve naturali di interesse comunale).
•Problemi alla viabilità. Già nelle condizioni attuali la rotonda EX SAIMP è, nelle ore di punta, un nodo molto congestionato. Pensare ad eventi settimanali in cui si movimenteranno nel giro di tempi ridotti più di mille auto peggiorerà sicuramente la situazione. Aumentare la larghezza di strade a viabilità locale non aiuterà molto visto che poi il traffico passerà, per la maggior parte, per la stessa rodonda.
•Interferenza con utenza agli impianti sportivi. In una zona della città dove mancano luoghi pubblici di aggregazione gli impianti sportivi vicini allo stadio di via Plebiscito svolgono una importante funzione ricreativa; siamo preoccupati per le difficoltà di accessibilità per utenza a tali impianti sia nella fase dei lavori sia in corrispondenza degli eventi che si terranno nello stadio ristrutturato.
Una soluzione che limiterebbe le problematiche sarebbe quella di non prevedere nuovi posti auto, ma di utilizzare i parcheggi dello stadio Euganeo e un servizio bus navetta dall’Euganeo allo stadio di via Plebiscito in corrispondenza degli eventi in calendario, minimizzando in questo modo il traffico aggiuntivo sulla viabilità.