Riserva a chi? Difficile usare questo termine per giocatori che vantano il curriculum di Sgrigna o Coralli. Ma, anche se non hanno mai messo piede in Serie A, sono tanti i granata sin qui poco utilizzati a cui questo termine va stretto. Per loro la gara di domani sera fra Cittadella e Bassano, valida per gli ottavi di finale della Coppa Italia Lega Pro, acquisisce un significato particolare. «Credo che molti di noi sarebbero titolari in qualsiasi altra squadra del girone» afferma ad esempio Daniel Cappelletti, nella scorsa stagione, in base alle statistiche della Lega di B, «miglior recupera-palloni» della serie cadetta ma in questa schierato solamente in sei delle 14 gare disputate dagli uomini di Venturato. «Se il Bassano si presenterà al Tombolato avvelenato per il pareggio in campionato, che a loro forse andava stretto, di certo la rabbia non mancherà nemmeno a molti di noi, perché sappiamo quanto valiamo e desideriamo metterci in mostra. La Coppa deve per forza essere un obiettivo per il Cittadella che, con l’organico che ha a disposizione, ha il dovere di provare ad arrivare in fondo alla competizione». Parole, quelle del difensore comasco, che possono sottoscrivere diversi suoi compagni, probabili titolari domani sera, da Minesso a Lora passando per De Leidi.
(Fonte: Mattino di Padova)
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Domani sera alle 20.30 il Cittadella affronterà al Tombolato il Bassano per gli ottavi di Coppa Italia. Sarà una sfida molto diversa rispetto a quella al Mercante di venti giorni fa, in quanto è previsto un ampio turnover. Roberto Venturato molto probabilmente in difesa farà rifiatare Salvi e forse entrambi i centrali potendo disporre di valide alternative con Cappelletti, De Leidi e Amato. A centrocampo Bobb, lasciato a riposo a Pordenone, potrebbe sostituire Paolucci o Iori. Davanti troveranno spazio Lora, Minesso, Sgrigna e Coralli. Daniel Cappelletti potrebbe essere schierato in fascia destra, oppure difensore centrale. «Pur di giocare – spiega – mi adatto a fare anche il portiere. Non ho preferenze, nelle ultime due stagioni ho alternato entrambi i ruoli». Sotto sotto però una preferenza c’è. «In fascia mi sento più libero di sganciarmi in avanti, mentre da centrale sono più vincolato nella mia area». Il Cittadella ci tiene a passare il turno di Coppa, mentre in campionato il solo Alessandria sembra al momento in grado di insidiarlo. Cappelletti conferma: «Abbiamo un organico che consente di puntare su entrambi gli obiettivi. Chi ultimamente in campionato ha giocato di meno ha motivazioni doppie in quanto l’opportunità di giocare in Coppa Italia consente di esserci e, dimostrando di fare bene, potrà avere maggiore spazio in campionato». Dopo un certo appannamento evidenziato in particolare nelle partite con Bassano e Reggiana, la squadra di Venturato ha pienamente convinto a Pordenone. L’ex Sudtirol spiega: «Abbiamo inanellato tre pareggi e perso brillantezza, ma è fisiologico. Non si può essere al top per tutta la stagione, succede anche alle concorrenti. Noi abbiamo saputo dare continuità e portare a casa il risultato anche nel momento di difficoltà. Ciò è fondamentale. La vittoria sulla Reggiana, che è un’ottima squadra, ci ha ricaricati e a Pordenone abbiamo visto i benefici». Sul rischio nebbia giocando domani sera, conclude Cappelletti: «Con il Sudtirol le condizioni erano pessime, speriamo vada meglio con il Bassano. Queste scelte dovrebbero essere più ragionate tenendo conto della posizione geografica del campo dove si gioca».
(Fonte: Gazzettino)