Roberto Bonetto (amministratore delegato Padova): “Cosa non ha funzionato con Parlato? E’ un grande uomo e un grande allenatore ma siamo stati risucchiati in un vortice che stava diventando sempre più pericoloso! E non era premeditato il suo esonero perché sennò avremmo avuto il nuovo allenatore il giorno dopo…”
Giuseppe Pillon (allenatore Padova): “Sono molto felice di essere tornato qua, ci sono mille motivi per voler fare bene! Da giocatore ho fatto quattro anni stupendi a Padova, da allenatore male e quindi voglio rifarmi ed uscire insieme a tutti da questa situazione. Confermo che sarei sceso in Lega Pro solo per il Padova, è l’unica società di categoria a cui sono legato affettivamente! Sono una persona coerente con le scelte che faccio, spero di ripagare la fiducia che mi è stata data per uscire da questo periodo. Quando si ha a disposizione un giorno e mezzo di lavoro non si può incidere a livello tattico e fisico, quindi dovrò lavorare a gradi per non creare confusione. L’aspetto più importante è l’aspetto mentale, dobbiamo portare serenità e trovare le motivazioni. Credo davvero che questa squadra possa far bene, e credo fermamente che i risultati arriveranno. Il contratto? Ha durata di sei mesi e stiamo lavorando per il prossimo anno per avere un’opzione. Il modulo? Devo vedere adesso i giocatori, ma io ho una mia idea… Abbiamo giocatori importanti come Neto Pereira da valorizzare, e bisogna renderlo ancor più propositivo in fase offensiva. Poi ci sono giocatori bravi a saltare l’uomo come Petrilli, devo rendermi conto sul campo ma vanno valorizzati. Ho visto il Padova giocare col Mantova col 4-3-1-2 e non ha fatto male… Cosa chiedo alla società? Prima di chiedere devo dimostrare! Io ho girato tante squadre, e so dove ho fatto bene e dove ho fatto male: dove c’è unità d’intenti a tutti i livelli si può fare bene, e qua a Padova ho trovato persone squisite che vogliono far bene perché hanno già un importante progetto triennale. Non si può volere tutto e subito, va programmato a dovere e vedo che la società ha tutte le carte in regola per fare bene e programmare un futuro. Mi hanno chiesto di uscire da questa situazione, nient’altro. Poi più avanti ne riparleremo… Giocatori per gennaio? Prima devo rendermi conto di chi ho a disposizione, poi con Fabrizio e la società valuteremo il da farsi ma delle idee ci sono. La più grossa difficoltà per chi subentra? Bisogna conoscere benissimo tutto, ma ciò che più conta è l’aspetto tattico. Non bisogna creare ulteriore confusione nella testa dei giocatori, bisogna andare per gradi. I tifosi? So benissimo che il feeling si trova coi risultati, e quindi quello è l’obiettivo! Chiamerò Parlato? Non lo conosco di persona, e quindi non credo che lo chiamerò anche perché credo che a parti inverse mi girerebbero le palle… Raccolgo un’eredità pesante ma è sicuramente uno stimolo in più! Per convincere i tifosi non ho altri mezzi che il campo ed il lavoro… Per me essere qui è motivo di rivalsa, ho sempre lavorato tanto e lo farò anche qui”.
Fabrizio De Poli (ds Padova): “Fa piacere che la mia scelta sia stata avallata dalla società, anche perché Bepi Pillon è un amico da anni. Arriva col preparatore atletico Giacomo Tafuro e col figlio Jacopo, che seguirà la parte di preparazione fisico-atletica e che vanno ad aggiungersi a Lavezzini e Zancopé”.
Giuseppe Bergamin (presidente Padova): “E’ un passaggio importante per questa società, per superare un momento difficile valutato con molta razionalità e responsabilità abbiamo deciso di cambiare la guida tecnica della squadra, ma quanto fatto da Carmine Parlato merita sicuramente un plauso! Dobbiamo però portare beneficio alla squadra, al pubblico ed alla città. Detto ciò, il ds De Poli ha fatto una scelta unanimemente avvallata dalla nostra società. Io ricordo Bepi Pillon quando giocava negli anni ’80, ricordo anche De Poli ma era più scarso… E me lo ricordo anche da allenatore per mezza stagione a Padova, ma l’ambiente non era dei migliori ed è andata com’è andata. Torna dopo 18 anni concio della responsabilità che si assume, e credo abbia capito dall’alto del suo buonsenso le nostre difficoltà. Darà continuità al nostro progetto, e il campo darà la risposta. Gli consegniamo l’organico che abbiamo, e credo sarà in grado di rivitalizzare anche chi non si è espresso al livello che ci aspettavamo. Auguro a lui in bocca al lupo e spero che questo connubio possa rappresentare continuità per il futuro”.
Ore 12.10 – Inizia la conferenza.
Ore 10.30 – Segui live dalle ore 11.45 dalla sala stampa dello stadio “Euganeo” la conferenza stampa di presentazione di Bepi Pillon, nuovo allenatore del Calcio Padova.