Cittadella-Reggiana, Iori: “Arriverà qui carica, dovremo stare attenti! E che pallonata a Bassano…”

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Avete presente i cartoni animati di una volta, quelli in cui il protagonista si becca una tranvata sul muso e vede le stelle girargli intorno al capo? Ecco, suppergiù per Manuel Iori è andata così, quando, a meno di un quarto d’ora dalla conclusione del derby di Bassano, si è visto rifilare un’involontaria ma violenta pallonata da Iocolano, stramazzando a terra a metà campo e tenendo in ansia i presenti, mentre l’esterno giallorosso si precipitava su di lui per cercare di rianimarlo. Poi, quando finalmente Iori si è rialzato, tutto lo stadio lo ha applaudito all’unisono. «Eh, mi son preso un colpo da ko. Non ho perso conoscenza, ma per una decina di secondi si è spenta la luce, vedevo tutto buio ed ero completamente intontito», racconta il regista del Cittadella. Non aveva visto il pallone arrivare addosso? «No, perché mi ero voltato di scatto per correre verso la nostra porta, non mi sono accorto di niente. Per fortuna, passati quei primi secondi, le cose si sono sistemate e ho potuto terminare l’incontro». Postumi? «Solo un po’ di mal di testa, sabato sera, ma non ho avuto nausea né si vedono i segni della botta. Sono comunque sempre rimasto in contatto con il dottor Candido, medico del club», Come si usa dire: tutto è bene quel che finisce bene. E lo stesso vale per la partita: il punto guadagnato ne vale almeno due. «Tutto sommato sì. È stata una gara giocata a viso aperto da entrambe le squadre. Nella prima frazione abbiamo sofferto il loro ritmo, all’inizio della seconda ci ha salvati Alfonso, ma poi siamo cresciuti e, nell’ultima parte del match, eravamo noi quelli che spingevano di più. Alla fine credo che il pareggio sia il risultato più giusto». E così, nel campionato del “ciapa no”, a furia di pareggi avete addirittura allungato sul secondo posto, portandovi a +2 sulle seconde. È la terza “x” di fila per voi, eppure, tre giornate fa, avevate soltanto una lunghezza di vantaggio su Reggiana e Pavia, seconde alle vostre spalle. «La classifica attesta quello che dicevamo da tempo: questo è un girone equilibrato. Oggi tra la prima e la nona ci sono appena quattro punti, la quinta se pesca un turno favorevole può persino ritrovarsi in testa in una giornata. Tutte fanno fatica a vincere contro tutte e a pesare, più di qualsiasi altro fattore, è la continuità. Qualche pareggio – e penso a quello col Mantova, con un gol regolare non concesso a Coralli – può fare arrabbiare, perché abbiamo avuto l’occasione per staccare le altre». È arrabbiata sul serio la Reggiana, che si presenterà al Tombolato sabato sera (arbitrerà il signor Piccinini di Forlì) dopo il tracollo interno col Pordenone e dopo aver colto la miseria di due punti nelle ultime cinque giornate. «Sì, arriverà qui carica. Ma è un’ottima squadra, con un’identità di gioco ben precisa, e davanti può contare su una punta come Arma, che conosco bene perché ci ho giocato assieme l’anno scorso al Pisa: è uno che in area di rigore sa farsi valere. E poi vanta elementi tecnici come Nolè e Giannone. Dovremo stare molto attenti».

(Fonte: Mattino di Padova)




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