2500 euro di multa “perchè propri sostenitori durante l’intera seconda frazione di gioco rivolgevano alla terna arbitrale reiterate frasi offensive e vergognosi riferimenti alla tragica scomparsa dell’arbitro Colosimo”. La sanzione comminata al Cuneo dal giudice sportivo per presunti cori insultanti alla memoria dello scomparso arbitro Colosimo ha suscitato le dure reazioni della società piemontese e della Curva Vasco. Questi i due comunicati inviati nelle ultime ore.
“L’A. C. Cuneo 1905 prende categoricamente le distanze da quanto riportato nel Comunicato Ufficiale n° 74/Div, del 17 novembre 2015, attraverso il quale il Giudice Sportivo, in base alle risultanze degli atti ufficiali, delibera la sanzione disciplinare di ammenda nei confronti di codesta Società “perchè propri sostenitori durante l’intera seconda frazione di gioco rivolgevano… omissis… vergognosi riferimenti alla tragica scomparsa dell’arbitro Colosimo” precisando che mai, nè prima, nè durante, nè dopo la gara di campionato Cuneo – Pro Piacenza, alcun tifoso, così come alcuno spettatore presente, si è permesso di fare riferimento alla drammatica, tragica e dolorosa scomparsa dell’arbitro Colosimo, alla cui memoria codesta Società è sensibile e vicina. Con questa precisazione la Società non intende mettere in discussione le decisioni del Giudice Sportivo quanto, piuttosto, evidenziare che non sussiste alcun tangibile riferimento ad un comportamento contrario ai valori sportivi e umani che da sempre il nostro club sostiene.”
“La Curva Vasco comunica che nessuno, durante la partita Cuneo-Pro Piacenza, ha insultato il defunto arbitro Colosimo. In nessuna partita, tanto meno in quella dell’anniversario per la morte di Vasco, ci siamo permessi di mancare di rispetto a persone che non ci sono più. Convinti di esprimere il pensiero di tutti i tifosi bianco-rossi invitiamo la Lega Calcio e i suoi collaboratori a rivedere le proprie decisioni”.