Semaforo biancoscudato dallo stadio Zini per Cremonese-Padova
VERDE
Altinier – Un gol meraviglioso e una conferma: se servito adeguatamente può segnare tanto. Cunico sa come si fa, ma l’impressione è che ancora non venga utilizzato sfruttando appieno le sue caratteristiche
Cunico – Un altro assist e tante giocate illuminanti. Finché regge, può fare sempre la differenza
Petrilli – Tre partite fa (non una vita fa) regalò una doppietta da sogno, peraltro partendo dalla panchina. È come se dovesse sempre dimostrare qualcosa a Parlato, ma fa più lui in un quarto d’ora che tutta la squadra in un’ora di gioco. Merita più spazio: è uno dei pochi, se non l’unico con Neto Pereira, che sa saltare l’uomo nell’uno contro uno
Neto Pereira – A metà ripresa si ferma e sembra infortunato. Poi si riprende ma esce lo stesso. La speranza è che non sia nulla di grave, perché per questo Padova è imprescindibile anche se segna poco (cosa che si sapeva). Sfiora un gol da antologia
GIALLO
Dionisi – Male nel primo tempo, si riprende nella ripresa
Parlato– Fa con quello che ha e probabilmente è vero: ma due scelte, in particolare, non convincono. Niccolini al posto di Fabiano (ci sarà pure un motivo perché a parità di età il primo ha militato al massimo in C1 per un solo anno mentre il secondo ha fatto diversi anni di A sia in Italia che all’estero…) e Petrilli sempre o quasi in panchina. Il modulo utilizzato ormai in pianta stabile, poi, sconfessa il mercato, visto che la squadra è stata costruita per giocare col 4-2-3-1. E la classifica non fa certo fare i salti di gioia…
ROSSO
Niccolini – Ha fatto bene col Pordenone e lo abbiamo sottolineato. Ma preferirlo a Fabiano è una scelta che non comprendiamo. Errore in occasione del primo gol. Non commette altre disattenzioni, ma in quell’occasione sbaglia il posizionamento e arriva puntuale il gol della Cremonese
Mazzocco – Torna titolare ma fa poco per strappare almeno la sufficienza.