VENEZIA – Difficile entrare nei meandri del tifo veneziano. Basta leggere qua e là quante ancora siano le ripicche e le provocazioni per un derby che per più di qualcuno non è tale, ma che stasera ha comunque portato al Penzo oltre 4.000 persone. Venezia-Mestre finisce 1-0, si gioca nella nebbia, si inizia mezz’ora dopo il fischio d’inizio originariamente programmato per le 20.30. E in campo c’è Paulo Vitor Barreto, titolare dopo una vita, finalmente libero da infortuni. Al 41′ passa il Venezia: delizioso lob di Carbonaro e palla che gonfia la rete facendo esplodere il Penzo. L’1-0 chiude anche il primo tempo. Nella ripresa si lotta, ma la qualità del gioco non decolla. Innocenti nel finale manca il 2-0, il Mestre preme senza creare grosse chance: “Sono orgoglioso dei nostri tifosi – spiega a fine gara Joe Tacopina – meritano la B e poi la A. C’erano tante emozioni in campo, abbiamo vinto soffrendo, ma abbiamo portato a casa i tre punti ed era quello che contava. Siamo una famiglia e le vere famiglie si sostengono nei momenti di difficoltà”. Soddisfatto anche Paolo Favaretto: “Eravamo in un momento difficile, anche se vorrei ricordare che avevamo comunque messo insieme 11 vittorie e 4 pareggi. Dedico questa vittoria al nostro direttore che in settimana ci ha sostenuto nel modo che ogni allenatore vorrebbe”