TAMAI – Che ci sia qualcosa che non va a Venezia è del tutto evidente. E l’ennesimo pareggio ne è la riprova tangibile. Stavolta a Tamai finisce 2-2 ed è difficile parlare di beffa, sia pure con un gol arrivato al 94′, perché la partita poteva essere chiusa in diverse circostanze e non è stato fatto. A quel punto ecco spuntare il gol che rovina la domenica e che permette all’incredibile Campodarsego l’aggancio al primo posto. Nel primo tempo il palo di Beccaro al 34′ è la migliore chance, poi al 40′ passa il Tamai con un tiro rasoterra da fuori area di Paladin. Nella ripresa Venezia all’assalto e al 24′ arriva il pari: rigore per atterramento di Carbonaro da parte di Giacomini, che viene espulso assieme a Calzi. Serafini segna su rigore, poi concede il bis al 45′, ma incredibilmente il Venezia non riesce a tenere il vantaggio neppure quattro minuti, visto che in pieno recupero segna Paladini a trenta secondi dalla fine. E’ 2-2, delusione cocente per Paolo Favaretto e per i tifosi: “Sapevamo – ammette l’allenatore mestrino – che sarebbe stata una partita insidiosa anche per le pessime condizioni del campo. Qualche occasione l’abbiamo avuta: abbiamo preso un palo con Beccaro e poi preferisco pensare che la palla fosse fuori nel gol annullato. evidentemente però non siamo stati sufficientemente attenti perché non possiamo concedere l’1 contro 1 e prendere un gol al 94′ dopo essere riusciti a recuperare la partita. In ogni caso guardiamo avanti, stiamo sereni e facciamo tesoro dei nostri errori”