Salutate la capolista». È lo slogan più in voga in questi ultimi giorni a Cittadella e dintorni. Nei bar e nei social, l’entusiasmo per il primato e per il successo contro l’Alessandria è debordante, la voglia di fare subito il bis a Lumezzane anche. Ma Andrea Gabrielli ammonisce, stavolta con severità, a non sottovalutare l’avversario. Come inconsciamente già accaduto con ogni probabilità contro Renate, Pro Piacenza e Albinoleffe. «All’inizio mi infastidivo molto quando c’erano queste situazioni — ammette il presidente — poi ho capito che può essere stata una questione di approccio alla partita. Inconsciamente i ragazzi, contro avversari che affrontano il Cittadella con grandi stimoli essendo una squadra retrocessa dalla serie B, possono essersi rilassati. Ma sono convinto che che quanto accaduto nel recente passato ci servirà di lezione. E a Lumezzane la squadra affronterà l’impegno con la massima concentrazione possibile». Angelo Gregucci, allenatore dell’Alessandria, ha indicato nella forza della panchina granata la carta vincente del Cittadella. Gabrielli va oltre, ringraziando chi, come Mattia Minesso, non ha alimentato una virgola di polemica nonostante abbia perso il posto da titolare che lo scorso anno era quasi blindato con Claudio Foscarini: «Ho apprezzato molto le sue dichiarazioni — ammette il numero uno granata — e vorrei ringraziare pubblicamente lui e tutti quelli che stanno giocando meno e che, nonostante questo, si stanno comportando come professionisti esemplari. L’ambiente aiuta, ma effettivamente quest’anno ci siamo cautelati con una panchina lunga e all’altezza, mentre l’anno scorso abbiamo pagato molto la carenza numerica in rosa. Poi sono convinto che ci sarà bisogno di tutti, soprattutto perché la strada è ancora lunghissima». Ma Gabrielli invita anche alla calma, con quella serenità che è sempre stata una delle caratteristiche del presidente del Cittadella. «Siamo primi, ma non abbiamo ancora trovato quella continuità di risultati che ci garantirebbe sotto ogni punto di vista. Poi bisogna tenere conto che rispetto al passato i playoff si sono ristretti, è molto più difficile salire in serie B». Grandi meriti per il primo posto vanno a Roberto Venturato, che ha raccolto con grande bravura l’eredità di Foscarini: «Sono molto contento del suo lavoro — ammette Gabrielli — non era assolutamente scontato che il passaggio di consegne fosse praticamente indolore». Novità in vista, intanto, per il calendario della dodicesima giornata del campionato di Lega Pro. Padova-Cuneo si giocherà sabato 21 novembre alle ore 15, mentre l’atteso derby Bassano-Cittadella verrà disputato al Mercante domenica alle 14.30. La giornata sarà divisa quasi equamente all’interno del penultimo weekend di novembre.
Fonte: Corriere del Veneto