«Cercheremo di correre meno rischi, ma non stravolgeremo la nostra natura». Manuel Pascali, da leader del reparto difensivo del Cittadella, lo chiarisce subito, al termine del primo allenamento post-Albinoleffe, a cui il gruppo ha partecipato al completo al Tombolato. La seduta, come d’abitudine in questi casi, è stata aperta dall’analisi dell’ultima gara giocata. Sotto osservazione, in particolare, i due gol incassati a Bergamo. Cosa avete detto ad Alfonso dopo il suo “infortunio”? «È naturale dirgli: “scagliali in tribuna, certi palloni!”. Ma una cosa deve essere chiara: Enrico gode della nostra massima fiducia. È un gran portiere, l’ha dimostrato, lo dimostrerà ancora e, di sicuro, ci porterà tanti punti in classifica con i suoi interventi. E comunque, dietro alla sconfitta, ci sono anche gli errori commessi da noi difensori: in occasione del primo gol di Danti ci siamo mossi male». Ne avete regalate diverse, di reti, sin qui. «In realtà farci gol non è per niente facile. Se guardate bene, per tutti quelli che abbiamo subìto è possibile dire che siamo stati noi a far segnare l’avversario in modo abbastanza stupido. Ci sono ancora delle sbavature nei movimenti, sulle quali possiamo intervenire, ma questa prima sconfitta non deve cambiare il giudizio nei confronti di una squadra che, comunque, è ad un solo punto dalla vetta della classifica e sta facendo bene». Sulla rete del 2-0 le colpe sono del portiere, ma qualche passaggio all’indietro avventato potevate evitarlo. Cambierete il modo di interpretare certe situazioni? «Stiamo lavorando per acquisire un’identità sempre più precisa: la nostra fisionomia è quella di una squadra che ama costruire e cerca sempre di giocare la palla. Non avrebbe senso snaturarci di colpo per uno o due episodi. Questo non vuol dire che certe situazioni non vadano gestite diversamente, ma sta al singolo giocatore valutare caso per caso com’è meglio comportarsi». È possibile che abbiate sottovalutato l’avversario a livello inconscio? «Sinceramente non mi piace sentire parlare di approccio sbagliato alla partita. Certo, l’Albinoleffe ci ha sorpreso con la sua disposizione in campo e la sua aggressività, ma non è stata una partita “sbagliata” da noi, tant’è che di occasioni da gol ne abbiamo create, come ne avevamo create, moltissime, pure in casa del Renate, anche se non abbiamo vinto nemmeno lì. Senza quei due regali, a Bergamo, avremmo avuto una gara diversa». Con che spirito andrete in campo contro l’Alessandria? «Siamo arrabbiati e pronti a riscattarci. I piemontesi hanno un potenziale offensivo enorme e, da quando li allena Gregucci, hanno cambiato decisamente passo. Ma anche loro devono temerci, non dimentichiamolo».
(Fonte: Mattino di Padova)