Cittadella-Alessandria, Chiaretti: “Voglio la B e mi piacerebbe fare 10 gol”

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Il Cittadella dopo 7 anni consecutivi in serie B è retrocesso in Lega Pro e punta all’immediata risalita in cadetteria. Non sarà semplice a causa della folta concorrenza ma il ds Marchetti ha allestito una formazione competitiva e il tecnico Venturato ha il compito di far dimenticare Foscarini, storico allenatore del Citta. La compagine veneta si trova al momento al secondo posto della classifica, a un solo punto dal duo di testa Bassano – Reggiana e dopo la sconfitta inattesa con l’Albinoleffe pensa già alla gara contro l’Alessandria. Per parlare di questo e molto altro la redazione di “Calcionews24.com” ha contattato in esclusiva Lucas Chiaretti Cossenzo, attaccante brasiliano classe 1987, che vanta esperienze con Pescara, Andria e Taranto.

Avete perso a sorpresa nell’ultima partita in casa dell’Albinoleffe. A cosa è dovuta la sconfitta: calo di concentrazione o è stato uno di quei passi falsi da mettere in conto all’inizio della stagione che serve a una squadra per maturare?

«Un po’ di tutte e due. Dobbiamo migliorare sotto alcuni aspetti e per rimanere in alto, la concentrazione deve essere sempre al 100%, ci sta un passo falso nel corso di una stagione lunga ma resta l’amarezza per la sconfitta».

Domenica prossima arriva l’Alessandria. Una sfida importante che potrebbe scavare un primo solco tra voi e le inseguitrici in caso di vostra vittoria ma potrebbe riaprire i giochi in caso di sconfitta: è già una partita fondamentale?

«E’ una partita fondamentale come tutte le partite. L’Alessandria è una squadra forte, molto fisica. Sarà una partita dove chi sbaglia di più paga e noi dovremo essere molto concentrati, cercando di fare le cose che stiamo facendo e cercando di riprenderci subìto dopo la sconfitta di domenica scorsa».

Reggiana e Bassano hanno al momento un punto in più di voi, voi ne avete uno di vantaggio sul Pavia: si giocherà tra queste 4 squadre il discorso promozione?

«E’ presto per fare valutazioni, il campionato è lungo e ci sono ancora tante sfide da giocare però sappiamo che il Bassano ha una squadra solida che gioca insieme da un paio d’anni e questo è un punto a loro favore. Anche la Reggiana è una squadra da tenere in considerazione e credo che l’Alessandria sia una squadra molto forte, così come il Sudtirol, anche se ha fatto male nelle ultime partite, è una squadra che sa giocare bene a calcio.».

Lei è stato acquistato dopo la chiusura del mercato e si può definire la ciliegina sulla torta del mercato del Cittadella. Perché ha scelto il Citta?

«Ho scelto il Cittadella perché il direttore Marchetti mi ha voluto fortemente. Io ero in Brasile, sono tornato in Italia, mi mancava un posto in cui credevano e puntavano su di me. Qui mi hanno dato fiducia, io ho sposato immediatamente il progetto. C’è una società solida, una società che ha fatto per molti anni la serie B e che punta al ritorno in cadetteria e abbiamo tutte le possibilità per farlo».

Ha segnato due gol in questo avvio di campionato. Qual è il suo obiettivo personale?

«Il mio obiettivo è quello di tornare in serie B e di sposare il progetto del Cittadella. Parlando in termini realizzativi vorrei raggiungere quota 10 gol».

Quanto le ha insegnato l’esperienza nelle giovanili di un club prestigioso come il Cruzeiro?

«Sono arrivato quando avevo 9 anni e sono andato via a 21 anni. E’ stata un’esperienza importante, mi ha dato tanto, e io devo ringraziarli tanto perché ho lavorato con persone importanti del mondo del calcio, ho avuto la possibilità di giocare assieme a grandi calciatori e ho potuto imparare tanto».

Lei è brasiliano ma è un italiano adottivo essendo nel Belpaese da 5 anni. Ha giocato con Andria (31 presenze e 2 gol), Taranto (41 e 8 reti) e Pescara (in Serie A tra il 2012 e il 2014, senza però trovare spazio se non in Coppa Italia) senza lasciare il segno nella compagine abruzzese anche e soprattutto a causa di un brutto infortunio. Oltre all’infortunio, quali difficoltà ha trovato, se ne ha trovate, nella sua avventura a Pescara?

«Ci sono state tante piccole cose che non hanno funzionato. Il Pescara aveva cambiato tanto, arrivarono tanti giocatori giovani e stranieri che non erano pronti per fare un campionato importante come la serie A italiana e poi c’era tanta emozione, tanto entusiasmo, tanta voglia di fare ma non siamo riusciti purtroppo a salvarci. Personalmente parlando la cosa peggiore è stata indubbiamente l’infortunio dopo la sfida con l’Inter, in cui io ero in panchina».

Lei può fare la seconda punta, il trequartista e l’esterno sinistro: qual è il suo ruolo preferito?

«Il mio ruolo preferito è quello di trequartista, il ruolo che ho in campo in questo momento con il Cittadella. Posso fare la seconda punta ma non è il mio ruolo prediletto mentre se giochiamo a tre in attacco, sia a destra che a sinistra, mi trovo molto bene».

Ha firmato solo per un anno con il Cittadella. È presto per parlare di mercato ma dove si vede l’anno prossimo? Il suo futuro sarà ancora granata?

«Spero di raggiungere la promozione in serie B e di rimanere in B con il Cittadella».

Se invece non dovesse, malauguratamente per voi, raggiungere la B con il Citta, prenderebbe in considerazione altre ipotesi o resterebbe nel club granata?

«E’ prestissimo per parlare dell’anno prossimo. Io preferisco concentrarmi su questa stagione, dando il massimo, e poi il futuro si vedrà».

Fonte: Calcionews24




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About Dimitri Canello

Direttore responsabile del sito web Padovagoal. Nato a Padova l'11 ottobre 1975, si è laureato nel marzo del 2002 in Lingue Orientali con la specializzazione in cinese. Giornalista professionista dal settembre 2007, vanta nel suo curriculum numerose esperienze televisive (Telemontecarlo, Stream Tv, Gioco Calcio, Sky, La 7, Skysport24, Dahlia Tv, Telenuovo, Reteazzurra, Reteveneta, Telecittà), sulla carta stampata (collaborazioni con Corriere dello Sport, Tuttosport, Corriere della Sera, Repubblica, Il Giornale, World Soccer Digest, Bbc Sport online, Il Mattino di Napoli, Corriere del Veneto) e sui media radiofonici (RTL 102.500, Radio Italia Uno)

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