Una domenica magica per il Campodarsego, che davanti ad oltre 1.200 persone riesce al Gabbiano a fermare la capolista e blasonata Venezia. Una mezza impresa per i ragazzi di Antonio Andreucci, squalificato, ma comunque presente fuori dalla tribuna per dare consigli ai suoi ragazzi. Al Gabbiano finisce 0-0, con il Venezia delle meraviglie, sostenuto da almeno 300 sostenitori giunti dalla città lagunare, bloccato da un Campodarsego quasi perfetto. La grinta di capitan Maurizio Bedin, la straordinaria giornata del portiere Vanzato, autore di tre super parate e una quadratura di squadra incredibile consentono ai biancorossi di rimanere imbattuti e di fermare la corrazzata arancioneroverde. Spettacolo sugli spalti, gremiti di tifosi per una domenica da ricordare per il piccolo grande Campodarsego.
Mister Antonio Andreucci prepara la gara alla perfezione, con il Venezia che raramente riesce a rendersi pericoloso, anzi è il Campodarsego nel finale ad averne di più e a sfiorare il colpaccio. La prima palla gol è per i padroni di casa con Poletti che di testa sul secondo palo mette fuori una punizione battuta da Cacurio (15’). Risponde il Venezia al 18’ con una conclusione di Carbonaro alta. Dopo un minuto si rivede il Campodarsego con il tiro fuori misura di Cacurio. Al 24’ è ancora Campodarsego con la conclusione alta di Aliù. Alla mezzora brividi in casa biancorossa, perché ci vuole un super Vanzato per una girata di Carbonaro destinata all’angolino. Il portiere, preferito a sorpresa a Merlano, si ripete e al 34’ dice di no ad una botta dal limite di Fabiano. La prima frazione di gioco si conclude al 38’ con la punizione di Radrezza deviata di testa sul fondo da Poletti.
Gara più contratta nella ripresa, con i padroni di casa che imbrigliano ancora di più i lagunari. Il primo acuto è per gli ospiti con Acquadro che al 17’ sfiora il palo alla sinistra di Vanzato. Vanzato completa la sua super domenica al 33’, quando dice di no ad una conclusione dentro l’area a botta sicura dello stesso Acquadro deviando in calcio d’angolo la sfera. Al 33’ il Campodarsego protesta per un trattenuta in area ai danni di Aliù da parte di Modolo. Per l’arbitro Luciani di Roma non è rigore, ma rimangono forti dubbi sulla decisione del fischietto laziale. Spinge nel finale il Campodarsego e al 38’ un monumentale Bedin serve di testa Aliù, che a sua volta di testa mette sul fondo. Al 39’ l’ultima palla gol del match porta la firma del neoentrato Tanasa, che però spara centrale tra le braccia di Vicario. Finisce 0-0 con un finale concitato per un presunto lancio di un oggetto in campo da parte della curva ospiti (Favero resta a terra). Un ottimo punto per un Campodarsego che continua da protagonista il suo campionato di serie D.
CAMPODARSEGO 0
VENEZIA 0
CAMPODARSEGO: Vanzato, Buson, Favero, Bedin, Ruopolo, Poletti, Pellizzer, Piaggio, Aliù, Radrezza (40’ st Michelotto), Cacurio (16’ st Tanasa). A disposizione: Merlano, Arthur, Fantinato, Galliot, Gal, Rubin, Luna. Allenatore: Antonio Andreucci.
VENEZIA: Vicario, Ferrante, Galli, Soligo, Cernuto, Modolo, Acquadro (40’ st Callegaro), Gualdi (26’ st Innocenti), Maccan, Fabiano, Carbonaro (16’ st Barreto). A disposizione: D’Alessandro, Seno, Luciani, Beccaro, Cangemi, Malagò. Allenatore: Paolo Favaretto.
ARBITRO: Luciani di Roma.
NOTE: Spettatori 1200 circa. Ammoniti: Favero, Soligo, Fabiano, Bedin. Recupero: 0’ e 4’.
Fonte: Campodarsego Calcio