Un avvenimento imperdibile, con il Campodarsego secondo in classifica che farà di tutto per fare lo sgambetto alla capolista Venezia e ridurre il distacco a un solo punto. Al Gabbiano oggi alle 14.30 lo spettacolo è assicurato per una sfida dalle mille emozioni tra le due uniche formazioni ancora imbattute in campionato. Ed è inevitabile che nell’ambiente biancorosso si respiri l’aria della grande attesa. «È una cosa molto bella per una neopromossa come noi e per tutta Campodarsego ospitare il Venezia – esordisce Antonio Andreucci – Significa che ci siamo ritagliati uno spazio importante, fa piacere giocare partite con squadre così forti e arrivarci come seconda forza del campionato è il meglio che ci si poteva aspettare». In settimana il presidente Daniele Pagin ha dichiarato che non osa neanche pensare se dovesse vincere il Campodarsego. «Prima di vincere bisogna pensare a fare una grande prestazione, il che vuole dire dare il 150 per cento. Cercheremo di farlo, sapendo di avere davanti una compagine con valori importantissimi. Anche se ciò che abbiamo ottenuto finora non c’è stato regalato da nessuno, e quindi dobbiamo andare in campo con lo spirito di dare il meglio di noi stessi, anche perché dire che non abbiamo nulla da perdere è un approccio che non mi piace». Andreucci sarà squalificato, al suo posto il vice Luciano Stevanato. «Mi dispiace non andare in panchina, è da dodici anni che non venivo squalificato. Ma i ragazzi non ne risentiranno». Tutti a disposizione nel Campodarsego, nel Venezia sono squalificati invece il centrocampista Calzi e il centravanti Serafini. «Due giocatori di categoria superiore, ma hanno altre ottime soluzioni». Ieri niente rifinitura per i biancorossi. «Ho preferito dare un giorno in più di riposo, ci siamo allenati con intensità in settimana». Ad accompagnare le squadre in campo saranno gli esordienti classe 2003 del Campodarsego, che durante l’intervallo giocheranno anche una partitella. Sugli spalti sarà record di presenze, con la capienza dello stadio che è di 1.350 posti. Da Venezia sono attesi quattrocento tifosi, dei quali la metà sono ultras che andranno nella curva ospiti provvista di biglietteria e servizi igienici; allestito anche un bar. Per l’ingresso nella tribuna centrale, alla biglietteria già esistente, ne è stata aggiunta una seconda per agevolare l’afflusso. Il costo del tagliando per tutti in settori è di 10 euro e le biglietterie apriranno alle 13. Quanto ai parcheggi, oltre a quello dello stadio, i tifosi potranno usufruire del parcheggio dell’azienda Carraro che dista qualche centinaio di metri: il Campodarsego metterà a disposizione gratuitamente due “navette” che faranno la spola per portare i tifosi.
(Fonte: Gazzettino)
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Il Venezia a Campodarsego, con l’obiettivo di rimanere l’unica squadra imbattuta del girone C. Sfida d’alta quota contro la seconda in classifica che non ha ancora mai perso, proprio come gli arancioneroverdi di Favaretto. «Vedendo l’organico, non mi stupisce che il Campodarsego sia in questa posizione. Lo dicono anche i numeri, non solo quelli dei punti in classifica», osserva il tecnico veneziano. I padovani inseguono con 21 punti (-4 rispetto al Venezia), hanno segnato 17 gol (contro i 25 del Venezia) e subito 7 reti, appena una in più degli arancioneroverdi. «Anche se è una neopromossa, ha tutte le carte in regola per ambire a un posto al sole e contro di noi vorrà fare una grande partita», aggiunge il «Rosso». Tornare da Campodarsego con i tre punti significherebbe dare un segnale importante al campionato, oltre che allungare in classifica almeno sulla seconda, tenendo che la Virtus Vecomp, terza, è staccata di appena 5 lunghezze e oggi andrà a fare visita al Tamai. «Ma qualunque sarà il risultato — avverte mister Favaretto — non sarà certo decisivo. Anche vincendo, non potremo parlare di spallata al campionato, perché ci sono ancora troppi punti in palio. Il risultato sarà ininfluente da questo punto di vista. Ci sono squadre in questo momento attardate, che hanno però le qualità per ritornare in corsa, c’è tutto il tempo e ci sono tanti punti a disposizione. Siamo alla decima del campionato, forse tra altre dieci partite potremo dire davvero chi sarà ancora in corsa per salire». A Campodarsego, intanto, si festeggia l’arrivo del Venezia. Per la società e per il presidente presidente Daniele Pagin la partita di oggi rappresenta, infatti, «il momento più alto nella storia di questo club». Alla prima esperienza in serie D, la società ha allestito una squadra con un organico importante: «Giocatori come Bedin, Ruopolo, Radrezza, Aliu, Cacurio sono di categoria superiore», avverte mister Favaretto che ha allenato Cacurio per tre anni nelle giovanili arancioneroverdi: «Lo conosciamo bene, forse avrebbe meritato qualcosa in più nella sua carriera. L’allenatore, Antonio Andreucci, oltre che essere un amico è serio e preparato. Non avevo dubbi che sarebbe stata allestita una squadra solida». Finora i padovani hanno raccolto molto di più fuori casa (cinque vittorie in cinque partite) che sul proprio campo e forse non è un caso: «Intanto perché il terreno di gioco è stretto e questo penalizza un po’ tutti. E poi – osserva mister Favaretto – perché il Campodarsego ama giocare sulle ripartenze, chiudendosi per poi ripartire in contropiede. Nel complesso è una squadra organizzata, che ha ben pochi punti deboli». Mancherà per altro proprio mister Andreucci, squalificato: in panchina siederà il vice, Luciano Stevanato. Nelle fila del Venezia, invece, mancheranno Serafini e Calzi, squalificati. Tra i convocati si rivede Barreto, dopo lo stop per infortunio: «Ora sta bene, si è allenato tutta la settimana con noi, di sicuro sarà in panchina. Poi — chiude Favaretto — si vedrà nel corso della partita».
(Fonte: Corriere del Veneto, edizione di Venezia)