Padova-Mantova, Giandonato: “Ho sempre lavorato aspettando la mia occasione! Caratterialmente sono un leader, e…”

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Non sembra avere convinto l’esperimento del 4-3-3 con il Renate, tanto che domani nella sfida all’Euganeo con il Mantova potrebbe essere rispolverato il 4-3-1-2. È proprio questo il modulo provato dai biancoscudati nell’allenamento effettuato ieri alla Guizza, con Parlato in mezzo al campo a impartire movimenti e suggerimenti. E rispetto all’uscita in terra brianzola cambieranno anche alcuni interpreti. Nel pacchetto arretrato ci sarà il rientro al centro della difesa di Fabiano che ha scontato il turno di squalifica (fuori Niccolini). Nel centrocampo a tre si va verso le conferme per Bucolo e Corti, mentre la novità potrebbe essere rappresentata da Giandonato che è stato provato nel potenziale undici di partenza come regista davanti alla difesa. Nel reparto avanzato il ritorno di Cunico trequartista alle spalle del rientrante Neto Pereira e Altinier sembra la formula più probabile.

Per Giandonato, come detto, potrebbe essere arrivato il momento del debutto da titolare in campionato, dopo gli spezzoni a gara in corsa con Sudtirol e Renate. «In settimana l’allenatore mi ha tenuto molto in considerazione, vediamo quali saranno le sue scelte. Caratterialmente sono un leader, e in una squadra ce ne vogliono sia in campo e sia in panchina. Ho sempre lavorato aspettando la mia occasione e quando il tecnico mi chiamerà in causa risponderò presente». Domani ci si attende che il Padova torni a essere quello d’inizio campionato e conta solo vincere. «Ci aspetteranno tutti al varco. Vogliamo fare una prova di sacrificio, sostanza e qualità per portare a casa i tre punti che sono fondamentali per la classifica». Da cosa dipende l’involuzione che ha avuto la squadra? «Nelle prime giornate abbiamo speso molto sul piano dell’intensità mentale, e magari c’è stata una piccola flessione».

«Anche se abbiamo incontrato due grandi squadre come Sudtirol e Cittadella che ci hanno punito alle nostre più piccole disattenzioni, mentre con il Renate abbiamo pagato la troppa voglia di fare, ci ha portato a commettere errori di frenesia. Però continuo a pensare che siamo un’ottima squadra e ritrovando quel pizzico di serenità e cattiveria che ci è mancato nelle ultime gare possiamo dire la nostra fino in fondo». Con il Mantova c’è il precedente (1-1) in Coppa Italia. «Anche loro non attraversano un momento positivo e vorranno riscattarsi, tanto più che vincere con il Padova in Lega Pro è come vincere con la Juventus in serie A. Dobbiamo farci trovare pronti: a parità di condizioni mentali, sul campo siamo superiori». FIOCCO ROSA. È nata ieri Melita Altinier. Congratulazioni all’attaccante e a sua moglie Sara.

(Fonte: Gazzettino, Pierpaolo Spettoli)




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